Non si fermano le intimidazioni seriali ai ragazzi di Gioventù Nazionale, presenti sul territorio di Garbatella: si respira un’aria fitta di tensione a causa del vandalismo ormai diffuso sui muri del quartiere da parte di presunti militanti pseudo-comunisti.
I militanti di GN hanno deciso di non passare in rassegna le proprie attività cedendo alle intimidazioni di coloro che preferirebbero una direzione politica a senso unico: il messaggio dei ragazzi della sede FdI a Garbatella è ben chiaro, non si cede di un millimetro alle provocazioni e tanto meno ai diktat di tutti coloro che preferiscono l’intolleranza al dibattito.
Già dal giorno 24 aprile, un collettivo di persone si era avvicinato alla sede in questione, provocando i ragazzi ed apostrofandoli con insulti di vario genere: d’altro canto, quando manca la possibilità di ribadire politicamente, l’unica soluzione di questi loschi figuri sembra mirare verso la minaccia e l’aggressione verbale.
Ci mancavano soltanto i provocatori di professione, ad avvelenare nuovamente l’ambiente politico, evidentemente l’unico scopo per questi personaggi è di ritornare agli anni di piombo: un futile alterco rischia di far scoppiare una scintilla che potrebbe portare nel caos l’intero quartiere o addirittura la città, per questo servirebbe una sensibilità sociale maggiore a livello politico.
C’è ancora chi abbonda con comportamenti degni della peggiore mitomania, forse in cerca di uno scontro fisico per assestare la propria personalità da berserker pronto a tutto e forse insicuro: metodologie di questo calibro, dimostrano semplicemente che nel nuovo millennio c’è chi ha deciso di adottare la disperazione come cardine inalienabile della propria personalità.
È chiaro che nessuno dei ragazzi di Gioventù Nazionale abbia voglia di voler adottare la forza a proprio uso e consumo, lo dimostrano le attività sociali che i militanti in questione portano a termine da lungo tempo nel quartiere, anche con le raccolte alimentari per le persone e i nuclei familiari indigenti.
Non bisogna sottovalutare gesti impropri di questo genere, poiché rischiano di mettere a dura prova la psiche degli stessi cittadini, i quali si sentono minacciati dal corso degli eventi: tant’è che oggi uno dei condomini nell’area antistante alla sede ha appeso un foglio chiedendo di smetterla con l’imbrattamento dei muri, dicendosi “esasperato” per la situazione corrente.
Quindi, a quanto pare, anche i cittadini risentono degli atti vandalici, un campanello d’allarme che dovrebbe quantomeno risaltare agli occhi di chi vede nella militanza della “destra” un pericolo inesistente di autoritarismo: la debàcle di una civiltà sta nell’accettare le intimidazioni come mezzo principale di propaganda e questo i militanti della sede di FdI nel quartiere di Garbatella lo sanno bene, così come tutto il resto dei giovani che hanno deciso di impegnarsi nel resto dei quartieri per portare a termine gli obiettivi prestabiliti.
Lapo e Mattia, responsabili del movimento giovanile, sono ben consci dell’impegno politico e delle costrizioni comportate da quest’ultimo, sono infatti in prima linea e disposti a dialogare con la comunità locale: non basta però la volontà di agire da un lato soltanto, sarà necessario che anche gli antagonisti si impegnino nel mantenere un atteggiamento civile, perché la storia ci insegna che un clima di terrore non fa mai bene a nessuno.