“Il DL Agricoltura rappresenta un sostegno concreto al primo settore. Il mondo agricolo attendeva risposte da troppo tempo e il governo Meloni, per tramite del ministro Lollobrigida, ha messo in campo una ampia serie di misure mirate a restituire centralità e importanza ai nostri agricoltori. Con l’approvazione in Consiglio dei Ministri del “DL Agricoltura”, tra i vari punti, si dà la possibilità di applicare una moratoria di 12 mesi sui mutui delle aziende agricole, della pesca e dell’acquacoltura in difficoltà e che nel 2023 hanno subito perdite superiori al 20%. Abbiamo incrementato con 20 milioni di euro il fondo sovranità alimentare per la copertura degli interessi passivi degli investimenti, altri 20 milioni di euro sono stati resi disponibili per il fondo inerente il settore del grano duro, a sostegno degli agricoltori cerealicoli. Per i danni causati dalla diffusione del granchio blu abbiamo stanziato oltre 10 milioni di euro a sostegno delle imprese ittiche e prevista l’istituzione di un commissario straordinario. Istituita anche la figura del commissario straordinario per la brucellosi e la tubercolosi bufalina. Altri punti contenuti nel decreto prevedono sostegni per i produttori di kiwi, colpiti da una forte diminuzione della produzione, 10 milioni di euro per gli indennizzi da peronospora, 5 milioni di euro in più per rafforzare il fondo AGRICAT, 600mila euro annui in più per la CUN e ben 20 milioni di euro per fare fronte alla peste suina africana, per la quale abbiamo previsto anche l’impiego dell’esercito. Abbiamo garantito che non si sottraessero terreni coltivati da occupare con impianti fotovoltaici a terra, chiarendo che un conto è lavorare per favorire l’adozione di energia pulita e un altro è danneggiare la nostra agricoltura. Ambiente e agricoltura devono e possono viaggiare di pari passo, senza che si debba scegliere, insensatamente, tra l’uno e l’altra”.
E’ quanto dichiara il sottosegretario al Masaf, senatore Patrizio La Pietra.