“Gli studenti di oggi saranno i lavoratori di domani ed è quindi doveroso coinvolgere i giovani nei processi di conoscenza delle dinamiche che riguardano settori di eccellenza per il made in Italy quali la moda e l’agricoltura. Made in Italy non è solo una targhetta per indicare la provenienza di un prodotto, ma per tutti noi e in particolare per le nuove generazioni deve significare il simbolo della conoscenza che affonda le radici nella nostra storia, del saper fare con qualità, del rappresentare con orgoglio l’Italia. Innovazione e ricerca, campi nei quali è impegnato il Crea con un convinto sostegno da parte del Masaf, devono vedere protagonisti i ragazzi rendendoli protagonisti di attività, vedi realtà di successo quali le attività di coltivazione del cotone in Puglia, che possano creare economia ed occupazione nel nostro Paese in settori di eccellenza quali appunto il campo della moda e il comparto agricolo”.
E’ quanto ha dichiarato il sottosegretario al Masaf, senatore Patrizio La Pietra, nel suo intervento al convegno “La moda italiana che verrà, tra agricoltura ricerca, innovazione e sostenibilità”, in corso a Prato, nell’ambito della Settimana del made in Italy, con la partecipazione del ministro per gli Affari Europei, le Politiche di Coesione e il PNRR, Tommaso Foti, l’onorevole Chiara La Porta, commissione Agricoltura Camera dei Deputati e rappresentanti del Crea, Cnr, Giorgio Armani, EFI e Beste.