All’Istituto Deledda in una classe si parla di DDL Zan senza controparte

Fratelli d’Italia e Gioventù Nazionale: Basta indottrinamento nelle scuole

Il 17 maggio scorso, in occasione della Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia, in una classe quarta dell’Istituto Professionale “Grazia Deledda” di Modena, si è tenuto un incontro a favore del DDL Zan con relatori un esponente dell’associazione Orgoglio Bisessuale ed uno di Arcigay Modena.

“In Italia, è la famiglia ad avere il compito di essere la prima responsabile dell’educazione sessuale dei propri figli e, dal momento che non è chiaro se i genitori degli studenti fossero al corrente dell’iniziativa svoltasi al Deledda e chi ha organizzato questo incontro, ho ritenuto opportuno presentare un’interrogazione in Regione sul caso” sostiene Michele Barcaiuolo, consigliere regionale di Fratelli d’Italia. “A preoccuparci è che passi l’idea che in Italia, lo Stato garantisca diritti diversi in base alla sessualità, come teorizzato da uno degli esponenti delle associazioni presenti all’incontro. Mi chiedo quali siano questi diritti non riconosciuti. La sanità? L’educazione? La libertà di pensiero?”.

“Tenere un incontro in una classe con esponenti di associazioni chiaramente schierate su un tema d’attualità come il DDL Zan senza una controparte con cui sarebbe stato opportuno dialogare per dare un ventaglio più ampio di opinioni agli studenti, è non solo sbagliato ma anche antidemocratico” aggiunge Lorenzo Rizzo, Presidente Provinciale di Gioventù Nazionale Modena, movimento giovanile di Fratelli d’Italia. “L’indottrinamento nelle scuole deve essere scoraggiato prediligendo dibattiti ed incontri che lascino agli studenti la possibilità di poter formulare un proprio pensiero”.

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