Lo aveva già fatto nel 2019, ma allora non poteva certo sapere che sarebbe scoppiata una pandemia. Stiamo parlando di Ray Dalio, il fondatore di Bridgwater che il 12 novembre 2019, aveva scommesso oltre 1 miliardo di dollari sul crollo dei mercati azionari di tutto il mondo nel marzo 2020.
Ray Dalio, aveva versato 1,5 miliardi di dollari per sottoscrivere contratti di assicurazione (‘put options’) con l’obiettivo di proteggere, in tutto o in parte, il portafoglio di gestione: circa 150 miliardi di dollari in azioni e investimenti finanziari.
In pratica una scommessa sul ribasso dei listini. Eppure nel mese di novembre dello scorso anno niente lasciava presagire una crisi dei mercati globali. Basta andare a rileggere le cronache dei maggiori osservatori specializzati del mercato azionario statunitense di quel periodo, per scoprire che i segnali provenienti dall’economia reale erano tutti positivi. Il PIL cresceva, sia pure al ritmo moderato del 2%; i consumi interni erano stabili, nonostante i rincari delle forniture causati dai dazi imposti in giro per il mondo da Donald Trump.
Ma oggi sappiamo che Dalio non si sbagliava quasi sapesse della pandemia che sarebbe scoppiata nel marzo dell’anno successivo. Sfera di cristallo o piuttosto “lungimiranti” fonti informative? fatto sta che Bridgewater sapeva già che la scommessa sarebbe stata vinta, con trilioni di dollari di profitti. ma prima di pensare ad un complotto o a fantomatiche fonti andiamo ad analizzare meglio i suoi investimenti.
In effetti andando a curiosare un po’ sulla vita privata del fondatore “guru” e guida di Bridgewater – Ray Dalio, il sospetto che fosse dotato di poteri sovrannaturali un pò viene. Pratica ed invita a praticare la meditazione trascendentale, ha stabilito la sede del suo fondo non nella caotica Manhattan ma sopra un torrente nei boschi vicini a New York. Da qualche anno ha deciso di ergersi a maestro di vita. Ha pubblicato il libro “Principi” in cui non elargisce solo consigli di investimento ma anche ricette esistenziali pop, una specie di “Scientology” della finanza. E noi che pensavamo che denaro e spirito non avessero nulla a che vedere…
Il fondo era già diventato “famoso” per aver guadagnato anche durante la crisi del 2008, aumentando le sue posizioni corte contro le Blue Chips europee. Secondo Milano Finanza stiamo parlando si 10,8 miliardi di euro.
Recentemente il finanziere ha accumulato ora una posizione short fino a $14 miliardi scommettendo contro società europee, sulla base dell’assunto secondo cui le loro quotazioni “continueranno a scivolare, in concomitanza con l’escalation di nuovi casi di coronavirus”.
Le posizioni corte di Bridgewater su Piazza Affari, valgono circa 550 milioni di euro e prendono di mira Enel (0,5%), Intesa Sanpaolo (0,62%) e BancoBpm (0,6%).
Ma come stanno andando le sue scommesse? a quanto pare non troppo bene: almeno 13 dei 20 titoli oggetto delle puntate short sono saliti, il che significa che Ray Dalio ha perso su di questi la sua scommessa.