Lo scorso 7 aprile i parlamentari di Fratelli d’Italia Francesco Filini e Sara Kelany si sono recati a Lampedusa per portare il loro sostegno alla Guardia Costiera, che con i suoi 11.000 uomini ogni giorno si impegna a difendere la nostra Patria in mare, con operazioni per la salvaguardia della vita umana in mare e per la sicurezza della navigazione e del trasporto marittimo, oltre che per la tutela dell’ambiente marino e dell’intera filiera della pesca marittima.
Perché, come dichiara Kelany: “Dopo anni di sfilate della sinistra sulle ONG, utilizzate peraltro strumentalmente per propalare la narrazione immigrazionista, Fratelli d’Italia è a fianco dello Stato e a fianco di Guardia Costiera che quotidianamente nel Mediterraneo salva vite in maniera encomiabile, spesso mettendo anche a rischio la propria vita.”
A quanto sopra riportato, Filini aggiunge infatti che: “Il corpo della Guardia Costiera è fatto di uomini e donne che lavorano ogni giorno per proteggere le nostre coste e per far rispettare la legalità, da anni sono impegnati in missioni di soccorso che richiedono una preparazione speciale, in scenari estremi e di estremo pericolo. Senza risparmiarsi salvano dal mare vite umane, dovendo spesso scontrarsi con mercanti di uomini senza scrupoli, arrivando a fare missioni di oltre 30 ore consecutive col mare in tempesta.”
Fratelli d’Italia ha deciso di recarsi a Lampedusa proprio per sottolineare il profondo significato che questa isola ricopre, incarnando l’emblema dell’emergenza migranti ed essendo un territorio che da anni oramai sopporta un enorme peso sia dal punto di vista economico che umano.
La visita degli esponenti del governo appare ancora più significativa se si pensa che, nella stessa giornata, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano si trovava invece ad accogliere i migranti illegali portati sulle coste italiane dalla nave Geo Barents.
Due visioni sul tema migranti che sono dunque diametralmente opposte: da un lato quella di Fratelli d’Italia, che si pone dalla parte dello Stato e che intende affrontare l’emergenza migranti con un supporto europeo e con misure di contrasto all’illegalità; dall’altro quella della sinistra perbene, che intende invece strumentalizzare la disperazione di quanti sono costretti ad affrontare i viaggi in mare per trarne profitto politico e non solo, favorendo tra l’altro ancora di più gli scafisti spregiudicati.
Il tema della migrazione è all’ordine del giorno, e, soprattutto dopo gli eventi di Cutro, la Guardia Costiera è stata duramente attaccata, tanto da arrivare a subire delle accuse gravissime, seppur del tutto infondate, come quella di aver volutamente lasciato morire in mare degli innocenti.
È per questo Fratelli d’Italia ha deciso di dare un segnale tangibile del suo sostegno nei confronti dello Stato e delle sue forze, troppo spesso sminuite e attaccate nel loro lavoro quotidiano e straordinario: “Chi ha messo in discussione l’operato di questo corpo eccezionale dovrebbe andare a vedere cosa fanno questi ragazzi. C’è un limite anche alla propaganda e alla speculazione politica, superato il quale si entra di diritto e senza possibilità di appello nel girone degli imbecilli”, ha dichiarato l’onorevole Filini.
L’emergenza migranti esiste e va adeguatamente affrontata. Secondo i dati aggiornati ad aprile 2023, il numero di migranti sbarcati è oggi pari a 28.285, dato ben superiore rispetto a quello dei 6.938 migranti sbarcati nello stesso periodo nel 2022.
Consapevole di questa situazione, il Governo Meloni ha dunque già agito sia a livello nazionale, adottando il cosiddetto decreto ONG contenente disposizioni urgenti per la gestione dei flussi migratori , sia a livello europeo, dettando un cambio di passo che ha fatto emergere la necessità di affrontare la migrazione come un problema europeo a cui serve dare una risposta condivisa e immediata.
Inoltre, secondo le ultime fonti ANSA, proprio nel Consiglio dei Ministri di oggi 11 aprile dovrebbe arrivare la dichiarazione di Stato di emergenza nazionale in materia di immigrazione.
Una decisione che potrebbe, tra l’altro, celebrare ancora meglio l’odierna Giornata Nazionale del Mare, il quale rappresenta “una risorsa geostrategica, ambientale, culturale ed economica”, che va tutelato e difeso, soprattutto quando ci sono di mezzo l’illegalità e la strumentalizzazione.