“Facendo un’azione politicamente scorretta- perché non si può legare il voto amministrativo al dato politico, soprattutto da quando è stata introdotta l’elezione diretta dei sindaci- si può dire che questo voto promuove il centrodestra, incoraggia l’azione di governo ed evidenzia la difficoltà del centrosinistra con la segreteria Schlein a superare la sua crisi storica”.
È quanto dichiara il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia intervenendo a Omnibus su la7.
“Oggi c’è un oggettivo successo del centrodestra. Su sei città capoluogo 4 sono andate al centrodestra e 2 al centrosinistra. Una sola ha cambiato verso ed è Latina che dal centrosinistra passa al centrodestra con il risultato clamoroso del 70% e con una candidata sindaco di FDI. A Brindisi si va al ballottaggio con il centrodestra in vantaggio. In Toscana, regione amministrata da un governatore di sinistra, il dato è positivo visto che a Massa il sindaco uscente sostenuto da Forza Italia e Lega e quello di FdI, arrivato terzo, sommati vanno oltre il 50%. A fronte di una luna di miele confermata tra Giorgia Meloni e gli italiani ce ne sta una che non scocca con la nuova leader del PD, per non parlare del M5S che non supera il 5% e prima vantava amministrazioni illustri come quelle di Parma, Torino e Roma”.
Sulla riforma della giustizia annunciata ieri dal ministro Carlo Nordio, Rampelli sottolinea: “Se, come sostiene il ministro, bisogna superare il carcerocentrismo perché il carcere dev’essere considerato l’estrema ratio, e fermo restando che siamo per la certezza della pena, è altrettanto vero che gli istituti italiani sono pieni di detenuti stranieri. L’Unione europea che commina un’infrazione per il sovraffollamento dovrebbe preoccuparsi prima di bloccare i flussi migratori che lo determinano al 35%”.
Infine una battuta sulla Rai: “Fazio- ha detto Rampelli – è un grande professionista e mi è piaciuto come ha reagito, senza un vittimismo che sarebbe stato davvero inopportuno. Del resto si può essere bravi e faziosi. Bravo e fazioso, appunto. Il tweet di Salvini su Fazio? A me è sembrato simpatico. Non dobbiamo drammatizzare sempre tutto, è stata una battuta di spirito. La Rai è una grande azienda pubblica il cui cda è deciso dalla politica. Ha ora un Ad, Roberto Sergio e un Direttore generale, Giampaolo Rossi, di grandissimo valore che sapranno riformare la Rai e valorizzare le professionalità interne”.