Anche Molinari bloccato dai centri sociali: la sinistra sta capendo che la minaccia non viene da destra

Forse la sinistra sta iniziando a prendere coscienza del fatto che i pericoli per la democrazia non arrivano da destra. Troppe volte Fratelli d’Italia e soprattutto il suo movimento giovanile Gioventù Nazionale sono stati bersaglio di critiche da parte dell’intellighenzia radical-chic, visti come dei pericolosi potenziali distruttori dell’ordine democratico, presunti seguaci un’ideologia violenta e di prevaricazione tipica dei totalitarismi che, in realtà, la destra è riuscita a storicizzare e a lasciarsi alle spalle. Mentre, invece, è proprio quella sinistra a cui aderiscono gli auto-dichiarati democratici che non ha ancora fatto pienamente i conti col suo passato. E così, la sua frangia più estrema continua a nutrire un certo rifiuto verso il dialogo. Tuttavia, adesso antagonisti e centri sociali hanno iniziato a farsi sentire contro chiunque: i loro nemici non sono più a destra, ma ovunque ci sia qualcuno che la pensi diversamente. Bloccare e prevaricare stanno diventando le parole d’ordine dell’estremismo di sinistra. Ora, però, a rilevare non è tanto il fatto in sé – che ormai è cosa nota per chiunque non si mostri connivente – ma è soprattutto il ritorcersi contro di ciò che si è seminato. Per farla breve, ad essere attaccati non sono più solo esponenti di destra, distanti ideologicamente, ma anche quelli che, a sinistra, si sono sempre mostrati quantomeno conniventi con centri sociali e antagonisti, confondendo, magari anche in buona fede, prevaricazioni e violenze come normali esplicazioni del diritto a manifestare. Ma così non era, e quando lo si faceva notare, arrivavano le solite accuse di censura.

Dopo il tentativo di imbavagliare David Parenzo alla Sapienza di Roma, ieri i centri sociali di sinistra hanno bloccato Maurizio Molinari, direttore di Repubblica, impedendogli di intervenire all’Università Federico II di Napoli. Messaggi di vicinanza sono arrivati dal mondo della politica. Anche Fratelli d’Italia con un post su Facebook ha espresso solidarietà verso Molinari, aggiungendo: “Ci auguriamo che adesso anche Repubblica si accorga della pericolosità dell’estremismo rosso. Per troppo tempo avete sbagliato bersaglio, pensando che il pericolo per la democrazia provenisse da Fratelli d’Italia e dal suo movimento giovanile. Vi invitiamo a rivolgere lo sguardo alla vostra estrema sinistra. Non ci può essere spazio per la violenza e l’intimidazione nella nostra Nazione”.

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