Arrestati a Trapani 32 migranti illegali e scafisti. La battaglia alla migrazione illegale continua senza sosta.

Giorgia Meloni all’Onu parlava di lotta globale ai trafficanti, dicendo che su questo tema non deve esserci ipocrisia, e che occorre “dichiarare una guerra globale e senza sconti ai trafficanti di esseri umani”, attraverso un lavoro comune ad ogni livello.

“L’Italia intende essere in prima fila su questo fronte”, asseriva.

Quelle parole trovano concretezza nelle misure che il Governo ha preso e attraverso cui sta combattendo vis a vis questi criminali, imprimendo una svolta nella lunga lotta all’immigrazione illegale.

Tra le ultime notizie che fanno ben comprendere come l’attività dell’esecutivo stia dando i suoi frutti c’è quella relativa all’arresto di 32 tunisini da parte della Squadra Mobile della questura di Trapani.

Tra gli arrestati, anche tre presunti scafisti, che avevano condotto su due imbarcazioni, al largo delle coste di Pantelleria, 71 connazionali.

Gli agenti hanno raccolto gravi indizi grazie al sequestro dei telefoni cellulari delle persone coinvolte, che hanno portato al fermo degli scafisti con l’accusa di favoreggiamento aggravato dell’immigrazione clandestina.

Arrestati, per violazione dei divieti di reingresso, ventisette tunisini anche loro per la maggior parte sbarcati a Pantelleria.

Infine altri due migranti, anche loro sbarcati clandestinamente, sono stati arrestati in esecuzione di due ordini di carcerazione emessi a seguito di condanne per reati in materia di stupefacenti.

Sono state infine attivate le nuove procedure di espulsione, in linea con il nuovo approccio messo in campo dall’Italia.  

Il contrasto all’immigrazione clandestina procede senza sosta, con operazione attive ed efficaci che stanno portando l’Italia ad essere un Paese più sicuro e più giusto. Grazie al Governo Meloni la nostra Nazione ha oggi strumenti più efficaci per arginare l’attività criminale di trafficanti senza scrupoli e può vantare ottimi risultati grazie ad una serie corposa di azioni messe in atto. Non si tratta dunque di operazioni isolate, ma di un processo continuativo e in crescita che sta portando ad argine il drammatico fenomeno della migrazione illegale e, di conseguenza, anche a tutelare maggiormente chi arriva in Italia in maniera regolare e chi davvero ha bisogno di godere della protezione internazionale.

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Giovanni Curzio
Giovanni Curzio
Giovanni Curzio, 21 anni, napoletano, studente alla facoltà di Giurisprudenza della Università degli Studi Suor Orsola Benincasa. Da sempre è appassionato di giornalismo sia di cronaca che sportivo. Collabora anche con agenzie di stampa ed emittenti radiofoniche e televisive della Campania.

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