“Con il pragmatismo e la neutralità tecnologica entrati finalmente anche nel lessico della Commissione Ue nella proposta di revisione delle sanzioni per il 2025 nel settore automotive, è’ stato fatto un primo passo nella giusta direzione ma restano da fare molti altri passi. Una proposta che ci vede in posizione favorevole rispetto alla dilazione delle sanzioni e raggiungimento dei target, ma critici riguardo all’impianto generale della proposta stessa”.
Lo dichiara il co-presidente dei Conservatori al Parlamento europeo, Nicola Procaccini responsabile ambiente ed energie di Fratelli d’Italia.
“Non bastano le dichiarazioni d’intenti, perché la vera neutralità tecnologica significa non impiccarsi al solo elettrico (di cui l’Europa non possiede buona parte della catena produttiva, a cominciare dalle materie prime per le batterie), ma considerare anche la sopravvivenza del motore a combustione termica alimentato da biocarburanti, che è tecnologia a saldo zero di CO2. Confidiamo in una spinta in questo senso dal Parlamento europeo, dove la maggioranza dei gruppi parlamentari sembra considerare favorevolmente un approccio più realistico e di buon senso”.