“L’interpretazione che Matteo Ricci ha dato del Rapporto 2024 sulle economie regionali pubblicato da Banca d’Italia è perfettamente in linea con il metodo di Don Basilio, menagramo di professione, ne Il Barbiere di Siviglia che spargeva veleni nella speranza di ricavarne vantaggi: riportare solo i dati negativi, decontestualizzandoli rispetto alla congiuntura internazionale, ed eliminare accuratamente ogni segnale positivo contenuto nel documento.
Ricci cita la crescita dello 0,4% dell’attività economica regionale, dimenticando che è lo stesso livello registrato dalla “rossa” Emilia-Romagna e solo lievemente inferiore allo 0,5% del Veneto, una delle locomotive economiche del Paese. L’eurodeputato omette di ricordare, inoltre, che Banca d’Italia evidenzia anche ottimi risultati per il turismo e per l’aeroporto regionale; che nel 2024 il reddito disponibile delle famiglie marchigiane è aumentato, così come il potere d’acquisto. Nasconde poi che l’occupazione continua ad aumentare in maniera stabile, il settore delle costruzioni è in crescita, trainato anche dall’avanzamento della ricostruzione post-sisma. Soprattutto, però, l’ex sindaco di Pesaro preferisce omettere che molte delle criticità attuali derivano proprio dal declassamento delle Marche a regione in transizione, certificato nel 2018 dall’Unione Europea dopo decenni di governi di sinistra e allo scadere della giunta regionale guidata da un altro pesarese del PD. Caro Ricci, più onestà intellettuale e meno “Don Basilio” non guasterebbero. Anche per rispetto verso i marchigiani”.
Così Antonio Baldelli, deputato marchigiano di Fratelli d’Italia.