“Sconcertano le violente e lapidarie parole prescelte dal Sindaco De Caro.
Secondo De Caro sarebbe un atto di guerra un atto ispettivo volto al contrasto alla criminalità organizzata e alla sua capacità di infiltrazione.
A fronte di una indagine giudiziaria che ha portato a più di 100 arresti nel capoluogo pugliese e alla nomina, da parte del Tribunale, ai sensi dell’art. 34 del codice antimafia, di un amministratore giudiziario per l’azienda Mobilità e Trasporti Bari spa, interamente partecipata dallo stesso Comune, il provvedimento era il minimo sindacale.
Se di “atto di guerra” si può impropriamente parlare, è atto di guerra contro la criminalità organizzata che dovrebbe vedere unite e non divise le forze politiche.
In ogni caso nessun atto di guerra contro la città di Bari, ma l’eterno atto di guerra contro ogni forma di criminalità organizzata, soprattutto se pericolosamente e subdolamente capace di infiltrarsi.”
È quanto dichiara in una nota Andrea Delmastro delle Vedove, deputato di Fratelli d’Italia e Sottosegretario di Stato alla Giustizia.