“Sulle indagini di Bari dal Pd vi è un clima di rivalsa per la nomina da parte del Viminale di una commissione d’accesso – cosa già successa in centinaia di comuni italiani – dopo che una società, partecipata dal comune al cento per cento, più che una società di trasporti era diventata una azienda di collocamento per esponenti che avevano contiguità con la mafia. La commissione è amministrativa ed ha compiti amministrativi e la sua nomina poteva essere impugnata davanti al TAR da chiunque ne avesse interesse. Se questo non è stato fatto evidentemente è perché non vi sono stati riscontrati i presupposti minimi. A sconfessare il “sistema Emiliano” ci pensa il senatore Boccia, affermando che quando prendi delle persone con basso contenuto etico e le porti da una parte politica all’altra si commette un errore. Questa è però una teoria strana perché viene considerato un mero errore quando fatto dalla sinistra, ma se fosse stato fatto dalla destra sarebbe stato considerato un “orrore” per il Partito democratico. La verità è che più che allargare il campo largo il Pd ha allargato il campo delle inchieste”.
Così Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, ospite a SkyTg24.