“E’ assurdo che dopo l’arresto di 140 persone in un’inchiesta della Dda barese che ha svelato un presunto intreccio mafia-politica con scambio di voto alle Comunali del 2019, e le conseguenti obbligate procedure messe in atto dal ministero dell’Interno, il sindaco di Bari Decaro parli di ‘un atto di guerra’ e quello di Roma Gualtieri di ‘uso politico e strumentale dei poteri’. ” Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia Marco Lisei. “Fare luce su questa vicenda, garantendo ai cittadini legalità e trasparenza, dovrebbe essere l’obiettivo di ogni Governo e ciò che ogni amministratore dovrebbe auspicare. Il fatto invece, che proprio il Sindaco della città coinvolta in un grave episodio di mafia lo critichi, alimentando una sterile polemica politica, è quantomeno sconcertante. Non possiamo non evidenziare che Decaro, peraltro, è presidente di Anci, con le sue dichiarazioni, ancora una volta, dimostra di non essere all’altezza di questo incarico, di svolgerlo in modo partigiano e da uomo di partito. Pieno sostegno al ministro Piantedosi”, conclude Lisei.