Incredibile come il Sindaco del Comune di Verona Damiano Tommasi da giorni cerchi di ostacolare la lettura delle relazioni indipendenti ed autorevoli commissionate da tutto il Consiglio di Amministrazione di AGSM e AIM, presieduto dall’avvocato Stefano Casali, con l’unanime avvallo del Collegio Sindacale, relative all’operazione trattata personalmente dal Consigliere delegato Stefano Quaglino per acquisire la società Compago. Quando si parla di soldi pubblici, di soldi dell’intera collettività, ed in questo caso della cifra di 67 milioni di euro, le cautele sono doverose. Il Sindaco Tommasi, pur sapendo da tempo che in questa settimana sarebbero arrivati i risultati, ha chiesto improvvidamente venerdì scorso le dimissioni del Presidente Casali e della Consigliera di amministrazione Francesca Vanzo ed ora sembra quasi voler condizionare il Consiglio chiedendo l’assemblea per revocare proprio chi vuole fare chiarezza sui valori e sugli eventuali esborsi di denaro da parte della più importate società dei cittadini veronesi e vicentini. Pretendiamo la massima trasparenza su tali ipotesi di investimento e su ogni fatto di questa vicenda, cosa che, con le sue incomprensibili decisioni, sembra non interessare al Sindaco Tommasi. Emblematica è infatti la decisione dello stesso di aprire venerdì 25 novembre 2022 le candidature per sostituire il Presidente Casali e la Consigliera Vanzo, chiudendole il 2 dicembre 2022, ancor prima dell’eventuale revoca. Questo impegno potrebbe essere motivato dal desiderio di nominare altre persone e magari iniziare ad impossessarsi di qualche poltrona? Il 28 novembre vedremo chi avrà ragione e chi ha lavorato per il bene di AGSM e AIM e soprattutto dei veronesi e dei vicentini.