Bilaterale Italia-Austria, Meloni: intesa su difesa dei confini europei.

Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha ricevuto a Palazzo Chigi il Cancelliere Federale della Repubblica d’Austria, Karl Nehammer. Al termine dell'incontro hanno rilasciato le dichiarazioni alla stampa.

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Oggi il Presidente del Consiglio ha ricevuto a Palazzo Chigi il Cancelliere Federale della Repubblica d’Austria Karl Nehammer.

Al termine dei colloqui sono state rilasciate dichiarazioni congiunte alla stampa.

Da parte italiana, innanzitutto, è stato sottolineato come l’incontro sia stato molto proficuo e di come esista una grande sinergia tra i due partner.

Austria e Italia sono due nazioni vicine innanzitutto dal punto di vista geografico. Ma anche il loro percorso politico le ha spesso viste vicine.

Infatti, il dialogo bilaterale procede ottimamente così come anche le relazioni economiche e commerciali, con un interscambio di oltre 28 miliardi nel 2022, il che rende l’Italia il secondo partner commerciale dell’Austria dopo la Germania.

Tutto ciò è stato reso possibile anche da quel “modello di convivenza che è stato creato in Alto Adige e in Sudtirol,  e che è “un punto di riferimento per tanti , perché tutela la protezione delle minoranze linguistiche”, situazione sulla quale l’Italia ha fatto “un ottimo lavoro”, per cui anche questo è “un ulteriore elemento che salda la nostra amicizia”, come sottolineato dal premier italiano e ribadito dal cancelliere austriaco, che ha apprezzato il riconoscimento  “da parte di Giorgia”, dell’importanza dell’autonomia. Inoltre, i due paesi sono uniti da quattro infrastrutture strategiche di portata europea che “ovviamente intendiamo intensificare”, come ribadito da Meloni.

Durante i colloqui si sono affrontate principalmente le tematiche legate al sostegno all’Ucraina, all’energia e ai flussi migratori. Tutti settori in cui la cooperazione italo-austriaca risulta fondamentale.

Il sostegno all’Ucraina è fermo e indiscusso ed entrambi i paesi supportano la causa a 360 gradi. Perché bisogna scommettere sull’Ucraina, sulla sua ricostruzione e sul suo futuro, che sarà europeo, libero e pacifico.

Per quel che riguarda poi l’energia non occorre ribadire che l’Europa sta affrontando una situazione decisamente complessa. E su questo l’Italia ha fatto un grande lavoro per rendersi indipendente dalla Russia, così da poter trasformare il nostro Paese in una sorta di hub per l’approvvigionamento energetico europeo. Dunque “l’Austria in questa strategia è fondamentale, sia per la sua vicinanza al nostro paese che per la sua posizione geostrategica” e su questo si è pronti a lavorare insieme, coinvolgendo anche i paesi africani, così da creare un circolo virtuoso nell’affrontare il tema dei flussi migratori.

E proprio il tema dell’immigrazione è l’altro aspetto su cui si sono concentrati i colloqui di oggi, perché entrambe le nazioni soffrono la pressione dei flussi migratori, motivo per il quale Italia e Austria si sono trovate a collaborare in questi mesi e su cui intendono collaborare sempre di più, anche in vista del prossimo Consiglio europeo, il cui fulcro centrale sarà proprio l’immigrazione.

In questa occasione la commissione verrà chiamata a presentare il cambio di paradigma e l’attuazione degli strumenti chiesti per la difesa dei confini esterni dell’Ue e per la gestione europea dei flussi migratori.

E quindi si è anche parlato di come l’Unione Europea debba considerare la fase difficile che si sta vivendo in ambito economico, a causa degli eventi del Covid e dell’invasione russa che hanno letteralmente stravolto l’assetto geopolitico, per cui è necessario garantire una certa sicurezza per i cittadini anche in questo senso.

Di conseguenza, l’Europa deve tenere in considerazione il tema degli investimenti, che non può essere accantonato quando si parla di tutti quegli ambiziosi obiettivi che si è data, dalla transizione verde a quella digitale. Di conseguenza le nuove regole della governance europea devono necessariamente tenere in considerazione anche lo scenario economico in cui si vanno ad inserire. Perché è impensabile pensare a dei cambiamenti così importanti senza fornire un adeguato sostegno economico.  E su questo sia Meloni che Nehammer non possono che essere d’accordo.

Insomma, il dialogo tra Italia ed Austria è stato un dialogo di amicizia aperto e franco, volto alla discussione di materie che sono complesse e che ci trasciniamo dietro da lungo tempo, per le quali entrambi i paesi convergono sulla necessità di soluzioni condivise da affrontare insieme.

Altro aspetto importante emerso dalle dichiarazioni riguarda infine l’apprezzamento da parte austriaca delle scelte operate dal Governo Meloni in Africa, che rappresentano una strategia doppiamente favorevole per l’energia e per il contrasto all’immigrazione illegale, il che dunque riflette un riconoscimento delle abilità del premier di agire in maniera oculata nello scenario internazionale attuale.

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