Sono gli studenti dell’Istituto Giorgi-Woolf di Roma, ad aver vinto il premio dell’iniziativa Informiamoci, promossa dalla Società medica italiana per la contraccezione (Smic) e l’associazione culturale Lacelta. Dunque, c’è da fare a questi simpatici giovani i nostri complimenti? Forse, no…
Il concorso prevede di creare una sorta di pubblicità, udite-udite, a favore della pillola abortiva. E già qui non va bene, perché siamo a scuola, e a scuola qualcuno non manda i figlia con scopi come l’elegia della pillola abortiva, che tante discussioni ha causato. Ma non basta. Perché i ragazzi, evidentemente “sponsorizzati” dai loro professori creano svariati progetti ma a vincere è quello che per questa discutibile pubblicità si avvale direttamente della Madonna e dell’Arcangelo Gabriele. Preso come base il bellissimo dipinto del Botticelli, L’Annunciazione, i ragazzi pensano bene di mettere una scatola di Ellaone, la pillola abortiva dei cinque giorni dopo nelle mani di Gabriele, che così si ritrova ad offrirla a Maria. E se non è blasfemia questa…
Quello che fa anche più indignare, poi, è l’idea che quelli che immaginano cose simili e poi le premiano anche, sono gli stessi che vorrebbero eliminare i crocifissi dalle aule perché ritenuti offensivi delle altre religioni. Quindi, massimo rispetto per gli islamici, ma nessuno per i cristiani, che sono evidentemente figli di un Dio minore, almeno in Italia.
Negli ultimi anni, la scuola italiana ci ha fatto vedere di tutto, dal bullismo più sfrenato alle maestre d’asilo che torturano i ragazzini, fino ad arrivare ai genitori che picchiano i professori che non promuovono porci e cani. Per non parlare dell’abolizione del presepio, delle canzoncine di Natale, e perfino dell’abolizione della festa della mamma e del papà per non mettere in difficoltà i figli di lesbiche e gay. Però, in tutto questo, all’esaltazione della blasfemia non si era ancora arrivati. Per questo motivo l’associazione Non si tocca la famiglia ha scritto al Miur, indignata per i contenuti «in antitesi con i principi educativi del sistema scolastico».
Scrive Manuela Antonacci, di ProVita!: “Uno sbeffeggiamento dei dogmi di fede, per di più all’interno di un contesto educativo, che non si era mai visto prima. Inoltre il dono dell’arcangelo Gabriele che porge Ellaone alla Vergine è stato considerato anche un oltraggio alla verginità di Maria. Sui social i numerosi utenti non hanno dubbi: «La foto è più che blasfema» e «Questo è un affronto di vilipendio all’arte e alla religione cristiana».”
Ancora una volta: vergogna!