Bonus e assistenza, il via libera del governo Meloni a nuove misure per anziani e neonati

Il governo Meloni ha dato il via libera a nuove misure per tutelare le fasce più fragili della popolazione; in particolare, i neonati e gli anziani.

Riguardo i primi, sono aperte le domande per il nuovo bonus asili nido. Quest’anno, infatti, l’aiuto, che spetta ai genitori di bambini nati nel 2024, con un altro figlio di età inferiore ai 10 anni e un Isee minorenni inferiore a 40 mila euro, arriva a quota 3600 euro. Come spiegato dall’Inps, “il bonus asili nido spetta per ciascun figlio di età inferiore ai 36 mesi e nell’ipotesi in cui il minore per il quale si vuole presentare la domanda compie i tre anni di età nel corso del 2024 è possibile richiedere soltanto le mensilità comprese tra gennaio e agosto 2024”. Dunque, oltre il caso presentato all’inizio, sono previsti altri importi, che variano a seconda dell’Isee minorenni: se il suo livello è inferiore ai 25 mila euro, il bonus vale 3 mila euro; se è tra 25 mila e 40 mila, il bonus scende a 2500 euro mentre se l’Isee supera i 40 mila euro, il bonus è di 1500 euro ma sono state previste alcune maggiorazioni per casi eccezionali nell’ultima legge di Bilancio.

Riguardo gli anziani, poi, il Consiglio dei Ministri di ieri ha dato il via libera al nuovo pacchetto: è infatti previsto un nuovo assegno di 850 euro destinato agli over 80 non autosufficienti e con redditi bassi. Un assegno che si aggiunge all’indennità di accompagnamento di 531 euro e vincolata, tuttavia, a servizi a sostegno delle persone anziani, come badanti o centri di assistenza. Inoltre, ancora a favore degli anziani, sono previsti delle protezioni per i lavoratori con più di 65 anni, i cui datori di lavoro dovranno garantire loro modalità agili di lavoro.

Queste le misure principali, che si aggiungono anche ad altre già previste, come, a favore della natalità e della famiglia, la decontribuzione per le madri lavoratrici con l’esonero del 100% dei contributi o gli aumenti sugli assegni unici, oppure che ne accompagnano altre, come, a difesa degli anziani, previsioni per l’invecchiamento attivo e sgravi fiscali. “Gli anziani – ha spiegato Maria Teresa Bellucci, viceministro del Lavoro – sono una parte essenziale della nostra società. Il governo – ha detto – gli è grato e intende esprimere questa gratitudine attraverso questa riforma e promuovendola nel tempo, per far sì che ogni persona anziana possa essere attenzionata, ricevere cure, ricevere amore e quindi migliorare la sua esistenza”, ha concluso.

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Giovanni Curzio
Giovanni Curzio
Giovanni Curzio, 21 anni, napoletano, studente alla facoltà di Giurisprudenza della Università degli Studi Suor Orsola Benincasa. Da sempre è appassionato di giornalismo sia di cronaca che sportivo. Collabora anche con agenzie di stampa ed emittenti radiofoniche e televisive della Campania.

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