“Non dimentichiamo Paolo Borsellino e i cinque agenti della sua scorta – Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina – uccisi dalla mafia nella strage di via d’Amelio 32 anni fa. Oggi onoriamo la memoria di un eroe, un simbolo di legalità e di coraggio,
un esempio da tramandare alle giovani generazioni”. Lo dichiara in una nota il Questore della Camera e deputato di Fratelli d’Italia, Paolo Trancassini, in occasione del 32esimo anniversario della strage di via d’Amelio. “Proprio per questo, quando ero sindaco di Leonessa, insieme alla mia amministrazione abbiamo voluto intitolare a lui una scuola antisismica realizzata in pochi mesi. Ricordo quel giorno di agosto del 2018 con profonda emozione: la gioia negli occhi dei ragazzi e la gratitudine della comunità dopo la ferita del sisma del 2016 resteranno per me uno dei doni più preziosi della mia esperienza di amministratore, che compensa ogni fatica e difficoltà incontrate. Le scuole sono presidi di legalità fondamentali per promuovere cultura ed educazione, strumenti essenziali per contrastare la paura, l’indifferenza e l’illegalità. Per Fratelli d’Italia la legalità è la stella polare: le idee e i valori di Paolo Borsellino ispirano e guidano da sempre le nostre scelte e le nostre battaglie politiche. Per questo rinnoviamo con fermezza il nostro massimo impegno nella lotta alla mafia e alla criminalità organizzata” conclude Trancassini.