“Mi ritengo soddisfatta delle conclusioni di questo Consiglio Europeo. Avevamo lavorato molto bene sulla bozza di conclusioni, che sulle questioni più importanti non ha subito modifiche durante il Consiglio”, questo quanto dichiarato dal presidente Meloni alla chiusura della riunione del Consiglio Ue.
In questo contesto, dunque, non sono state toccate la materia economica, con la richiesta italiana di implementazione della flessibilità dei fondi; la materia della governance, che è fondamentale si risolva entro quest’anno tenendo conto degli obiettivi strategici dell’Unione; e infine la materia migratoria.
Su quest’ultimo punto è stato centrale il contributo dell’Italia che “ha impresso un cambio di passo” nello scorso Consiglio. Una conquista notevole che rende la migrazione una materia prioritaria e che prevede un lavoro che va in continuità e su cui si sta lavorando in termini di concretezza.
Sul tema dei biocarburanti “La partita non è persa, e intanto è vinta la battaglia sulla neutralità tecnologica.” Su questo è stato ribadito che, fermi restando gli obiettivi posti e che sono condivisi, per arrivare a quegli obiettivi è necessaria una valutazione complessiva, fatta sulla base delle tecnologie di cui ogni paese dispone.
Mentre sulla stabilità del sistema bancario, secondo il premier “non pare ci sono particolari preoccupazioni perché, come ribadito anche questa mattina, parliamo di un sistema i cui fondamenti sono oggettivamente stabili e solidi”.
Infine, l’attenzione della stampa si è rivolta verso il recente incontro con Macron, dal quale è emerso una “voglia di collaborare”. Il Presidente è dunque soddisfatto del bilaterale con la Francia, così come di altri bilaterali avuti, ad esempio, con Portogallo e Grecia.
Al termine di questa due giorni viene così confermata una centralità e un protagonismo dell’Italia, a riprova del fatto che il nostro Paese può giocare un ruolo importante e che può contare, facendo valere di più i nostri interessi, chiaramente cercando le sintesi con gli interessi degli altri, che sono “più che legittimi, come lo sono i nostri.”
proviamo ad avere un pò di fiducia che questi incontri europei portino a qualche risultato concreto, fino ad ora non è mai cambiato niente in merito, per cui tendo a pensare che la storia si ripeta, ciò nonostante vedremo nel prossimo periodo se qualcosa cambia. Vorrei porre una domanda: qualora questo incontro non porti di fatto nessun risultato concreto cosa pensate di fare?
La questione dell’immigrazione, “forzata” dalla miseria, dalle guerre, dalle mafie, è grave e difficile, ma la soluzione non è difficile da capire.
Nel lungo periodo, si deve frenare la crescita demografica. 10 miliardi di uomini distruggono il pianeta. Perchè in tutti i Paesi sviluppati la natalità si è fermata, quando il benessere è cresciuto? Non è “egoismo”, è amore per i propri simili e rispetto per la natura.
Il freno alla crescita demografica potrà avvenire, come dimostra la storia, solo con lo sviluppo e la civiltà.
Ma nel breve periodo – JM Keynes ci ricorda che “nel lungo periodo saremo tutti morti”! – si deve assicurare che in un Paese entri solo chi il Paese vuole fare entrare, non chi vuole.
Quindi va bene salvare vite umane in mare, quando si può, ma una volta salvati si deve poterli rimandare da dove sono partiti.
Non siamo noi italiani responsabili delle tragedie del mondo da cui queste persone fuggono, e possiamo accoglierne qualcuno, su nostra scelta, non tutti quelli che lo vorrebero.
Penso sia necessario cambiare qualche legge per permettere all’Italia di rimandare chi non ha diritto – riconosciuto dall’Italia – di entrare.
Non può essere sufficiente non avere documenti, o venire da Stati che non accettano rimpatri, o presentare domanda di asilo, per farsi carico di chiunque.
Alessandro
Siamo ormai abituati da decenni a farci prendere in giro dall’Europa Sul tema immigrazione, ma adesso non ci prenda in giro pure lei cara presidente, l’abbiamo votata per la sua coerenza! Per adesso sono solo parole, come sempre. C’è stato l’ennesimo rinvio sulla questione e di qui a giugno quante migliaia di persone saranno sbarcate? Persone che graviteranno sulla nostra sicurezza, sul nostro sistema sanitario e sulle nostre tasche! E non do la colpa agli immigrati che in qualche modo devono campare anche loro, però Abbiamo raggiunto una situazione non più sostenibile . Di fronte all’ipocrisia dell’europa, non mi aspettavo che anche questa maggioranza si calasse le brache! Bisogna fare azioni concrete, coraggiose e decisive , anche con le nostre poche forze. Portiamoglieli tutti alle frontiere con Francia , Germania e Austria e poi vediamo se le nostre frontiere marittime sono veramente anche europee
Quando vedremo i risultati reali del nostro protagonismo. 2, 3 anni? Intanto continua a sbarcare chi vuole?
Io credo invece che le promesse fatte in sede europea, siano solo chiacchiere . Chiacchiere come quelle fatte a conte,draghi e ,ora,all’on.Meloni. dopo il decreto Piantedosi sono diminuiti gli sbarchi?
No
Quante navi ong sono state sequestrate?
Neanche una!
Il vero problema non è la redistribuzione dei migranti ora ma quelli che arriveranno e saranno milioni.
Se non avrete il coraggio di affrontare il vero problema :
Il fenomeno del boom demografico. Le donne africane partoriscano 6/7figli a testa e i figli che non muoiono di fame finiranno sui barconi degli scafisti . Sarà un invasione!!
E cosa fare allora ?
Accordi o non accordi li riportate via mare da dove sono venuti .
Dopo tre o quattro volte nessuno vorrà più sbarcare in Italia .
Vi abbiamo votato perché dopo anni e anni volevamo risultati concreti .
Tornando al tema spinoso del boom demografico forse avete timore di mettervi in contrasto con “sua santità” ?
Io ho votato per fratelli d’Italia e l’on.Meloni e non per il vaticano e per il papà.
Distinti saluti ,
Sandro Lomazzo