Cammini d’Italia. Amorese (FdI): “Turismo lento da sviluppare e valorizzare”

L’Italia è una Nazione in cui è possibile  vivere ogni tipo di turismo. Tra i vari modi in cui goderne, c’è quello dei cosiddetti “cammini”: si tratta di sentieri che, tra storia e cultura, permettono di avvicinarsi alle ricchezze del Paese in modo lento e naturale. Un modo che attira ogni anno sempre più appassionati. Anche per questo in Parlamento si è lavorato ad un progetto di legge che li tuteli e valorizzi. 

Relatore alla Camera della normativa (già approvata lo scorso anno in Senato) è il deputato di Fratelli d’Italia Alessandro Amorese, che in un’intervista a Parlamento24 (Il Sole 24 ore) dopo aver sottolineato le caratteristiche dei “cammini” – itinerari da percorrere soprattutto a piedi o comunque senza veicoli motorizzati, in modo da godere con più consapevolezza del paesaggio, dei beni culturali e della religiosità – ricorda che i dati su quanti si dedicano a tale tipo di turismo sono notevoli: secondo le statistiche nel 2023 e 2024 sono stati più di 100mila coloro che hanno fatto “cammini”. Un altro aspetto da sottolineare è la presenza, in queste esperienze, anche di numerosi giovani (in aumento) oltre che donne e camminatori di diverse nazionalità.

Quanto al progetto di legge, Amorese spiega che tra le sue finalità c’è l’istituzione di una banca dati ad hoc sui Cammini d’Italia, da creare presso il ministero del Turismo, che aveva già iniziato con la creazione di un’atlante storico per poi arrivare, con il governo Meloni, “ad una tracciatura dei cammini religiosi, che sono i più numerosi”. Ce ne sono però, ricorda Amorese, anche di altro tipo, quindi “questa banca dati sarà un cantiere aperto che verrà aggiornato costantemente”.

Prevista, inoltre, la creazione di un tavolo permanente (con esperti, rappresentanti di associazioni e di enti locali, funzionari dei due ministeri competenti) e di una cabina di regia. Quest’ultima – spiega Amorese – “avrà numerosi compiti tra cui l’individuazione di standard di qualità per i Cammini”, fissati poi per decreto dal ministero del Turismo di concerto con quello della Cultura.

Nella normativa, il cui iter prevede nelle prossime settimane un’ultima lettura al Senato (a fronte di alcune piccole modifiche effettuate nel passaggio alla Camera) per il via libera definitivo, uno dei punti chiave è la promozione, per la quale nel 2025 è previsto uno stanziamento di un milione di euro seguiti, nei due anni successivi, da 500 mila euro per anno. “Pensiamo che il turismo dei cammini debba essere seguito, sviluppato e promosso sempre di più – conclude Amorese – perché incrocia l’identità, incrocia la storia, ma poi soprattutto incrocia l’ambiente e deve essere sempre più sostenibile per chiunque lo voglia intraprendere e percorrere”.

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Cristina Di Giorgi
Cristina Di Giorgi
Cristina Di Giorgi, due volte laureata presso l'università La Sapienza di Roma (in giurisprudenza e in scienze politiche), è giornalista pubblicista e scrittrice. Collabora con diverse testate e case editrici.

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