Colleferro. Aggressore è fan di Conte, Renzi, Di Maio e M5S.

Come direbbe Emilio Fede: che figura di m…

Ancora una volta ci ritroviamo a dover citare la mitica uscita dell’ex direttore del TG 4 di Mediaset, come al solito con riferimento allo sciacallaggio e alle fake news di sinistra e media main stream.

L’ultima moda? Deformare la narrazione dei fatti di Colleferro dove il giovane eroico Monteiro si è sacrificato per un amico, finendo ucciso in una rissa, per dimostrare, falsando completamente la realtà che i picchiatori siano di destra, anzi, ci ha provato la Morani, sottosegretario del PD, prontamente querelata, tentando addirittura di affibbiare la tessera di FDI ai carnefici.

Una figura di m….. dicevamo e su questo ci viene incontro il Primato Nazionale che prontamente pubblica le attività social di uno dei principali aggressori del ragazzo ucciso dalla follia cieca di un branco di animali.

E cosa dimostrano queste attività? Che questi nefasti personaggi sono degli evidenti fan del mondo rosso-giallo formato da sinistre, PD e 5 stelle.

“Ordunque, chi seguiva sui social Belleggia?” Si chiede il Primato. “Le pagine di qualche gruppo di “estrema destra”? Personaggi noti per dichiarazioni razziste? Oppure pubblicava foto di qualche personaggio storico poco gradito all’antifascismo?

Nulla di tutto questo, anzi. Tra i like di Belleggia notiamo: Virginia Raggi, Movimento 5 Stelle, Lgbtq e Lgbtq Nation.”

FDI lo aveva già spiegato. Questi gravissimi episodi di violenza sono oramai all’ordine del giorno in molte nostre città, specie durante i fine settimana. Non c’è nulla di politico in questa degenerazione, ma piuttosto si tratta dell’esaltazione dello stile Gomorra, che una certa sinistra, a differenza della destra continua in qualche modo a esaltare quando prende serie televisive assolutamente discutibli, come opere d’arte irrinunciabili, solo perchè ispirate alle opere del Saviano di turno.

Quella stessa sinistra senza scrupoli che in queste ore sta vendendo l’anima al diavolo pur di provare a far passare la grande bugia che tanta violenza sia dettata da un’appartenenza politica a destra smentita dai fatti, oltre che dai social.

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