Riprende l’attività politica dopo la pausa estiva, con un nuovo Consiglio dei Ministri che si è riunito nel pomeriggio del 28 agosto.
In apertura il presidente Meloni ha ricordato: “Il primo appuntamento sarà la scrittura della legge di bilancio, la legge principale sulla base della quale programmare la nostra agenda. La prossima legge di bilancio dovrà essere, come è stata quella dello scorso anno, seria, per supportare la crescita, aiutare le fasce più deboli, dare slancio a chi produce e mettere soldi in tasca a famiglie e imprese”.
Il presidente ha voluto sottolineare un fatto importante, ovvero la necessità di “far tornare la politica”, perché ciò che vuole fare questo Governo non è “amministrare il presente e perpetuare semplicemente quello che è già tutto in essere, ma imprimere quel cambiamento che ci è stato chiesto”.
L’intervento di Giorgia Meloni è proseguito facendo riferimento a quelle che sono attualmente le priorità del paese, ricordando anche i recenti gravi episodi di violenza sessuale, in merito ai quali ha espresso la propria solidarietà e vicinanza alle vittime e alle loro famiglie.
Il Presidente ha ricordato in primo luogo come: “L’Italia sta subendo una pressione migratoria come non si vedeva da molti anni a questa parte. È difficile spiegare all’opinione pubblica quello a cui assiste e lo capisco bene. La direzione intrapresa dal Governo- ha continuato- è quella giusta: accordi con i Paesi del Nord Africa, di partenza e transito dei flussi. È necessario aggiungere a questa direzione di marcia un più, stringere le maglie, dare segnali chiari ai trafficanti e serve un coordinamento maggiore tra noi nell’attività di contrasto ai flussi illegali di migranti.”
“Il nostro obiettivo è affrontare il problema in maniera pragmatica, con decisioni rapide e coordinate”, per “contrastare l’immigrazione illegale e la tratta di esseri umani, e le conseguenze in termini di sicurezza pubblica dell’immigrazione irregolare”.
In merito alla prossima legge di bilancio, il Presidente ha poi ricordato: “Il nostro obiettivo è confermare il taglio del cuneo fiscale, che rappresenta un provvedimento concreto che arriva ogni mese nella busta paga dei lavoratori”.
“Questo deve essere anche l’anno delle grandi riforme- ha concluso- a partire dalla riforma costituzionale, sulla quale il Ministro Casellati è pronta con una proposta che centra i due obiettivi che ci prefiggiamo: dare stabilità ai governi e far decidere ai cittadini chi debba governare. Sarà uno dei primi provvedimenti che vareremo, ma ci sono anche il completamento dell’autonomia differenziata, la riforma della giustizia, la delega fiscale che dobbiamo portare a compimento”.
Nel corso della riunione sono state adottate diverse misure, a partire da quella riguardante il decreto-legge che introduce misure urgenti in materia di finanziamento di investimenti di interesse strategico. In particolare con tale decreto si intende assicurare le risorse finanziarie necessarie a consentire l’ingresso del Ministero dell’economia e delle finanze nell’operazione “NetCo” guidata dal fondo KKR, prevedendo in questo senso un ruolo strategico del Governo nel perseguimento degli obiettivi di sviluppo di rilevanza strategica e in materia di sicurezza nazionale: “Il Consiglio dei ministri ha approvato la struttura e le condizioni dell’operazione per l’acquisizione della quota di minoranza nell’operazione NetCo da parte del MEF, che saranno inseriti in un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, da adottarsi successivamente alla pubblicazione del decreto-legge, su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze e del Ministro delle imprese e del Made in Italy. Il dpcm autorizzerà il MEF ad acquisire una quota di NetCo compresa tra il 15 e il 20 per cento, con un esborso massimo di 2,2 miliardi”.
Importanti anche le nuove norme nei confronti degli operatori dello spettacolo, approvate per “compensare gli effetti negativi subiti dagli operatori del settore, caratterizzato da alti livelli di frammentarietà e discontinuità della posizione reddituale e contributiva dei lavoratori”.
Infine, appare necessario sottolineare come nell’ultimo CdM sia stato dichiarato lo stato di emergenza e sono state introdotte delle nuove risorse per gli eventi meteorologici che negli scorsi mesi hanno colpite molte zone dell’Italia, dall’Emilia Romagna, al Friuli Venezia Giulia all’Abruzzo, con uno stanziamento complessivo di oltre 25 milioni di euro aggiuntivi.