Il Consiglio dei Ministri si è riunito il 4 maggio per discutere di alcune importanti materie all’ordine del giorno.
Stando al comunicato riportato da Palazzo Chigi, è arrivato il via libera a una proroga di due mesi per la rottamazione quater: “la manifestazione della volontà di procedere alla definizione dovrà essere resa entro il 30 giugno 2023 (e non più entro il 30 aprile 2023) e potrà essere integrata entro la stessa data. La comunicazione da parte dell’agente della riscossione delle somme dovute potrà avvenire entro il 30 settembre 2023 e non più entro il 30 giugno”. Viene inoltre posposta al 31 ottobre 2023, dal 31 luglio, la data alla quale le dilazioni sospese saranno automaticamente revocate.
In tema di riforma della governance degli enti previdenziali pubblici, delle fondazioni lirico-sinfoniche e delle società quotate il decreto approvato dal Cdm prevede una revisione della governance di Inps e Inail, attraverso l’abolizione della figura del vicepresidente e con una modifica della disciplina del direttore generale, che sarà in carica per 4 anni. Entro 10 giorni dall’entrata in vigore del decreto-legge sarà nominato un Commissario straordinario, con la conseguente decadenza dei presidenti, dei vicepresidenti e dei consigli di amministrazione.
Per le fondazioni lirico-sinfoniche, si prevede “il divieto di ricevere incarichi, cariche e collaborazioni per coloro che hanno compiuto il 70° anno di età. Il Sovrintendente delle medesime fondazioni cessa in ogni caso dalla carica al 70° anno di età; i Sovrintendenti attualmente in carica, che hanno compiuto i 70 anni di età alla data di entrata in vigore del decreto, cessano l’incarico a decorrere dal 10 giugno 2023.”
Infine, nell’ambito delle società quotate, “lo Statuto potrà prevedere che il consiglio di amministrazione uscente presenti una propria lista di candidati per l’elezione dei nuovi componenti del c.d.a. In particolare, fermi i requisiti già previsti in capo ai nuovi eletti dalla legislazione vigente per ciò che riguarda l’equilibrio di genere, la rappresentanza della lista di minoranza e l’indipendenza di uno o due componenti il c.d.a., tale lista dovrà essere presentata almeno 40 giorni prima dell’assemblea, in luogo dei 25 giorni richiesti per le altre.”
L’insieme di queste riforme intende contribuire alla trasformazione dell’amministrazione pubblica in termini di efficienza ed efficacia, nell’ottica di rendere un servizio ai cittadini giusto e trasparente, più adeguato a rispondere alle loro esigenze e aspettative.
La riunione dei Ministri ha poi disposto la proroga di 10 anni del termine di presentazione della domanda per la concessione del titolo onorifico previste a favore delle vittime delle foibe, dell’esodo giuliano-dalmata, delle vicende del confine orientale e concessione di un riconoscimento ai congiunti degli infoibati.
Con questa decisione si vuole ricordare una delle pagine più drammatiche dell’Italia, così da non farla piombare nell’oblio storico: perché la memoria di tutte le vittime merita ed esige di rimanere viva nella mente degli italiani.
Infine, in tema ambientale, è stato dichiarato lo stato di emergenza per 12 mesi a seguito delle avverse condizioni metereologiche che dal 1° maggio hanno colpito le province di Reggio-Emilia, di Modena, di Bologna, di Ferrara, di Ravenna e di Forlì-Cesena. Per far fronte alle esigenze e per fornire assistenza e supporto alla popolazione in difficoltà sono stati stanziati 10 milioni di euro. È stato dichiarato lo stato di emergenza anche per gli eventi metereologici verificatisi dal 26 novembre al 4 dicembre 2022 nella Provincia di Crotone, nella fascia ionica delle Province di Catanzaro e Cosenza e nel Comune di San Lucido (CS), e per cui è stato stanziato un totale di 3.250.000 euro. Con queste misure il Governo sostiene la popolazione i territori vittime dei recenti fenomeni climatici che hanno portato al danneggiamento e alla distruzione delle zone colpite.
Relativamente all’attuale crisi idrica il Consiglio dei Ministri ha deliberato la nomina del dott. Nicola Dell’Acqua a Commissario straordinario nazionale per l’adozione di interventi urgenti connessi al fenomeno della scarsità idrica.
Si procede così all’attuazione delle misure previste in precedenza, agendo in maniera immediata per fornire risposte concrete ed efficaci ai problemi del Paese.
I provvedimenti contenuti nell’ultimo decreto del CdM riguardano materie fra loro diverse, ma che necessitano di essere affrontate in maniera strutturale e complementare.
Il lavoro che sta svolgendo il Governo è complesso e delicato perché tale è la situazione in cui è stata lasciata l’Italia. Tuttavia i risultati non stanno tardando ad arrivare, così come ribadito anche da dati ufficiali, ed ogni scelta contribuisce a realizzare l’obiettivo di rilanciare il nostro Paese e di restituire agli italiani una nazione alla loro altezza.