“La corruzione elettorale non è un fenomeno nuovo, anzi è uno strumento principe per annientare i processi democratici e prendere il consenso, e quindi il controllo dei territori, con coercizione e manipolazione. Certo, nel caso di Bari, stupisce il silenzio di una certa politica che si erge a paladina della giustizia solo quando conviene: perché chi sapeva non ha parlato prima ma ha atteso ignavo l’arrivo della magistratura? Il silenzio della politica e dei cittadini favorisce le mafie e se ne fa complice. Dice bene la presidente della Commissione Antimafia Chiara Colosimo che, durante un’intervista, ha sottolineato come ruolo della Commissione sia proprio intervenire su tali dinamiche e commistioni indegne tra politica e malaffare”.
Così in una nota il deputato di Fratelli d’Italia Giandonato La Salandra, componente della Commissione Antimafia.