Dallo spread all’inflazione sotto controllo, il Governo Meloni continua a stupire

Il tasso annuo di inflazione al consumo in Italia si è attestato al 1,3% nel marzo 2024, inferiore all’1,4% previsto, secondo i dati preliminari pubblicati venerdì dall’Istat. D’altro canto, l’inflazione mensile ha registrato un modesto aumento dello 0,1%, al di sotto anche dello 0,2% che era previsto. Per quanto riguarda i prezzi dell’energia, gli stessi sono diminuiti del 10,8% a marzo.

Il tasso di inflazione annuo in Italia è sceso di oltre 10 punti percentuali rispetto al picco dell’11,8% registrato in ottobre 2022, il più alto degli ultimi quarant’anni, e si mantiene molto al di sotto della media della zona euro, che si è attestata al 2,6% nel febbraio 2024 e si prevede diminuirà leggermente al 2,5% a marzo. Secondo le ultime previsioni della Commissione Europea, l’inflazione in Italia sarà del 2,0% nel 2024 e del 2,3% nel 2025. “Si prevede che l’inflazione rimanga considerevolmente al di sotto della media della zona euro”, ha affermato l’economista Paolo Mameli.

Il fatto più interessante è che la riduzione dell’inflazione in Italia non è stata accompagnata da una recessione economica né da un peggioramento delle condizioni di impiego, come spesso accade. A febbraio 2024, le indagini condotte dall’Indice dei gestori degli acquisti (PMI) sull’attività del settore dei servizi in Italia hanno mostrato segni di espansione, segnando il livello di crescita più alto osservato in otto mesi.

I dati più recenti del mercato del lavoro mostrano che il tasso di disoccupazione italiano ha raggiunto il livello più basso degli ultimi 16 anni, attestandosi al 7,2% nel gennaio 2024. A questo si somma la previsione di una decisa recuperazione del potere d’acquisto dei salari. Inoltre, lo spread è sceso al 1,16%, il livello più basso dal novembre 2021, con 123 punti base.

Il Governo italiano ha ottenuto in poco tempo importanti successi economici: controllo dell’inflazione, riduzione dello spread, diminuzione dei prezzi dell’energia, moderata crescita economica, diminuzione del tasso di disoccupazione e recuperazione del potere d’acquisto, mostrando una stabilità che provoca maggiore fiducia dei mercati e degli investitori.

Ai buoni risultati economici bisogna aggiungere il ruolo centrale geopolitico che l’Italia sta avendo nel mondo e l’evidente aumento dell’influenza di Giorgia Meloni nella Commissione europea.

Il Primo Ministro italiano aveva iniziato soffrendo duri attacchi da parte dei media internazionali durante la campagna elettorale, venendo persino etichettata come un pericolo per l’Europa. Ma ora la CNN, The New York Times, Financial Times, Le Monde e altri importanti testate internazionali parlano già di Giorgia Meloni come un modello di successo.

La Presidenza del G7, durante tutto il 2024, sarà sicuramente un grande amplificatore della sua figura di statista e del suo eccellente lavoro.

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Candela Sol Silva
Candela Sol Silva
Studentessa di ingegneria, giornalista e intervistatore. È stata responsabile della campagna elettorale e addetta stampa del candidato alla Camera dei Deputati di Fratelli d'Italia in Sud America, Vito De Palma, alle ultime elezioni del settembre 2022.

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