Dazi. Ricchiuti (FdI): posizione Meloni è la più saggia

“I dazi imposti da Trump giustamente preoccupano mercati e cittadini e la posizione del premier Meloni sulla cautela e il dialogo con l’amministratore americana è la scelta più saggia. Una guerra commerciale non giova a nessuno. Ma a molti sfugge, specie ai progressisti italiani che hanno appoggiato le politiche ambientali nella scorsa legislatura europea che il ‘dazio’ ce l’hanno portato in casa. L’Italia rischia una multa salata da parte della Commissione europea che ha avviato una procedura d’infrazione a causa del superamento delle emissioni di CO2 nel triennio 2021-2033 di oltre 25 miliardi. Il limite per il 2021 era di 266,8 milioni di tonnellate di CO2 è l’Italia ha superato questa soglia di circa 3 milioni di tonnellate, con un saldo negativo che è aumentato ulteriormente nel 2022. Essendo nella fase d’istruttoria e non ancora sanzionatoria la commissione potrà ‘imporre’ due alternative: rimediare intervenendo sui vari comparti interessati tra cui trasporto pubblico, edilizia e agricolo o acquistare i crediti dai Paesi che quei limiti li hanno rispettati. A mio parere ci sarebbe una terza via e cioè capire che con quelle politiche ci stiamo auto distruggendo altro che dazi di Trump, cancellando tout court quelle regole che i nostri progressisti, è bene replicarlo, hanno appoggiato in pieno”.

Lo dichiara il vice responsabile nazionale del dipartimento Imprese e mondi produttivi di Fratelli d’Italia, Lino Ricchiuti.

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