“Discutere subito la relazione della Commissione d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti, approvata da tempo e stranamente scomparsa dal calendario dei lavori, piuttosto che il ddl Zan, un provvedimento che introduce il reato di opinione, che limita fino quasi ad annullare il ruolo della famiglia quale luogo privilegiato dove educare i figli e che introduce obbligatoriamente nelle scuole di ogni ordine e grado, finanche ai bambini della prima elementare, la giornata della teoria gender. Infatti, non vorremmo che dietro la decisione di mettere da parte la relazione della Commissione d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti ci sia la volontà della sinistra di non discutere dei gravi contenuti, come quelli sui gessi rossi, presenti nella relazione che muovono accuse molto precise, severe e circostanziate nei confronti dell’amministrazione della Regione Toscana”.
A dirlo il capogruppo di Fratelli d’Italia al Senato, Luca Ciriani, nel corso del suo intervento in Aula sul calendario dei lavori.
“La sinistra impendendo di lavorare per migliorare e modificare il ddl Zan, ha deciso che il bicameralismo non serve più. E la motivazione è evidente: dimostrare che all’interno della maggioranza esiste un pezzo (Pd-M5S) che comanda e con l’arroganza dei padroni impone la propria verità. Fratelli d’Italia si opporrà con tutti gli strumenti che il regolamento consente, perchè il ddl va modificato nella sostanza e non certo con un compromesso al ribasso. Dimostreremo agli italiani che esiste un’opposizione che si batterà per evitare questo atto di prevaricazione di una minoranza nel Paese nei confronti del Parlamento e degli stesis cittadini”, conclude il presidente Ciriani.