DDL Zan, insulti sui social a Maddalena Morgante. De Carlo (FdI): “Piena solidarietà. È questa la libertà di pensiero che si vuole promuovere?”.

È bastata una foto con la scritta “No Ddl Zan” sulla mano per scatenare l’ira social contro Maddalena Morgante, avvocato veronese e responsabile regionale del Veneto del Dipartimento Pari opportunità, Famiglia e Valori non negoziabili di Fratelli d’Italia.
Immediata la solidarietà dell’intero partito, arrivata dal senatore e coordinatore veneto Luca De Carlo: “Siamo tutti vicini a Maddalena, vittima di una violenta aggressione da parte dei soliti leoni da tastiera. Insulti, violenza e commenti sessisti: il tutto su una pagina visibile dagli amici, parenti e dai figli di Maddalena. È questo il senso di democrazia che viene avanti? La libertà di pensiero promossa da chi sostiene il Ddl Zan coincide con la censura di chi non la pensa come loro? Non è accettabile un simile clima di terrore e di violenza contro chi non si vuole adeguare al pensiero unico: siamo in tanti ad avere dei dubbi su questo provvedimento, e non solo all’interno del centrodestra come dimostrano recenti prese di posizione anche da parte del mondo LGBT, e continueremo ad opporci a una legge che sempre più si sta dimostrando un bavaglio al libero pensiero. Ribadisco la mia solidarietà personale, quella del partito veneto e nazionale a Maddalena e le prometto che continueremo a batterci perché ognuno, rispettando gli altri, possa esprimere liberamente il proprio pensiero senza essere censurato, insultato o minacciato”.

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