È proprio il caso di dirlo: in cauda venenum. La fine del 2021 ci ha portato in dote l’ultimo decreto Covid, un altro mostro giuridico degno degli innumerevoli dpcm figli dell’avvocato del popolo e dei più “autorevoli” decreti legge del governo dei migliori. Ma si sa, Draghi, il decisionista, contro il Covid farà whatever it takes, ma in questo caso il suo intervento è tutt’altro che adeguato e sufficiente.
Conosciamo ormai a menadito l’evoluzione della situazione pandemica, i numeri che ci vengono proposti quotidianamente parlano chiaro: un aumento robusto dei contagi che tuttavia non corrisponde ad un’altrettanto allarmante pressione sul sistema sanitario, soprattutto per la più mite sintomatologia dei malati Covid.
Ma i contagi portano comunque all’inasprimento delle misure di contenimento, senza tuttavia nessun intervento per migliorare i trasporti o la condizione delle scuole. Ma tant’è e così, di mese in mese, abbiamo dovuto assistere alla proroga (oltre le possibilità previste dalla legge) dello stato di emergenza e all’introduzione del super green pass che sostanzialmente esclude dalla vita sociale, e per alcuni anche lavorativa, la categoria dei non vaccinati. Una vera e propria apartheid verso persone sane che hanno legittimamente scelto di non aderire ad un trattamento sanitario, così come consentito dalla legge.
Lasciando in disparte per un momento tutte le ricadute in termini di diritti negati, di discriminazione e di odio sociale che un approccio di questo tipo sta comportando, l’analisi di questo nuovo decreto di San Silvestro, fa emergere le mille contraddizioni di un governo che non brilla per competenza.
Cosa prevede il nuovo decreto Covid
Sostanzialmente il decreto prevede due marcroaree d’azione: la rimodulazione delle quarantene per chi entra in contatto con un positivo e l’estensione del super green pass a tutte le attività sociali e ricreative. Con riferimento alle quarantene si stabilisce che chi ha terza dose o la seconda entro i 4 mesi non avrà necessità di fare quarantena in assenza di sintomi, ma sarà tenuto ad una ben più che fantasiosa “auto sorveglianza”.
Parliamoci chiaro, il sistema dei tracciamenti e delle quarantene ha portato al collasso il mondo del lavoro, con migliaia di persone sane rinchiuse in casa e le fabbriche, gli ospedali, gli uffici, i trasporti privi di personale. Dunque occorreva un modo per sbloccare l’impasse e cosa si inventa Draghi? L’auto sorveglianza, che consisterebbe nel dover comunicare al medico, entro il periodo di dieci giorni dal contatto, eventuali sintomi, senza nel frattempo poter accedere ad attività che non siano essenziali.
Autosorveglianza
Dunque i boosterati o i secondadosati entro i quattro mesi, per dieci giorni da un contatto dovranno limitarsi ad andare a lavoro, controllandosi da soli naturalmente perché il contatto a rischio non risulta da nessuna parte, senza poter andare al cinema a teatro, al ristorante o in palestra. Ma se il soggetto in questione lavora al botteghino del cinema o è un ristoratore o un cameriere o un personal trainer? Valgono le stesse regole, dunque potranno lavorare nelle strutture. E già qui ci si domanda come si sia potuta partorire una così sesquipedale idiozia: ci possono andare a lavorare, ma non a svagarsi.
Trasporti pubblici solo per i vaccinati con super green pass
Ma il bello viene con l’estensione del super green pass a tutte le attività ricreative e a tutti i trasporti pubblici per terra, per mare e per aria. Leggeremo presto AAA: buonuomo tamponato, non vaccinato e non automunito, che abita nella periferia sud della città e lavora in quella nord, cerca modo per recarsi sul luogo di lavoro, dove comunque è ammesso con green pass semplice. Astenersi perditempo.
E a questo annuncio, che presto troveremo su portaportese segue nuovamente la contraddizione del lavoro nel settore ricettivo o ricreativo, ad oggi consentito a chi è in possesso di green pass ordinario, ma precluso alla frequentazione di chi ha lo stesso tipo di lasciapassare.
Odioso autoritarismo
È evidente che siamo di nuovo di fronte ad un pasticcio gigantesco, incoerenze che svelano l’unico obiettivo di queste assurde misure, che non è quello di proteggere la popolazione, ma di vaccinarla e andrebbe anche bene se la vaccinazione fosse sufficiente a proteggerla dal contagio, ma ormai è chiaro che non lo sia, dunque questi provvedimenti hanno solo il sapore dell’odioso autoritarismo.
Che ne sarà di tutti coloro che non posseggono un mezzo di locomozione proprio? Saranno destinati a non poter accedere neanche ai servizi essenziali, come raggiungere un ospedale o la scuola.
Come si può affermare che ora è sufficiente per chi è super vaccinato “auto sorvegliarsi”, senza bisogno di tampone, per garantire che il contagio non dilaghi? Chiedere che ammettano che hanno sbagliato su tutto è chiedere troppo, ma è del pari troppo chiedere ai cittadini di non vedere quanto siano scellerate queste scelte.
L’unica parziale buona notizia c’è per gli amanti dello sci: perché se è vero che gli sono preclusi gli alberghi, e gli impianti di risalita, non lo sono le piste. Basterà dunque affrontare la settimana bianca con una tenda e coi ramponi per risalire in vetta dopo le discese. Solo ramponi, non servono tamponi.
Non è ancora finita, ne vedremo di peggio. La pletora di incapaci ed incompetenti che ci governa, capeggiata da un competente e capace ma asservito ad interessi diversi di quelli che dovrebbe avere, spero che un giorno verrà processata insieme a tutti i servi della pesudo politica e comunicazione.
Dove sono le cure domiciliari? Dove sono i medici ed infermieri che dovevano assumere ? fanno solo schifo e ribrezzo. Chiedo a qualche virostar o chiunque altro di potere conoscere la motivazione dell’eccesso di morti oltre covid, per malattie cardiovascolari, ictus, pericardite etcc per esempio in qualche stato americano del 40% in Germania del 24% in Irlanda del 30% rispetto anni ante 2020. In attesa
Riguardo all’estensione del super green pass a tutti i trasporti pubblici per terra, per mare e per aria noi non “vaccinati” – con tanti saluti agli artt. 3 e 32 della nostra Costituzione ed al Regolamento UE n.953/2021 (pagina 7 – considerando 36) – saremo trattati peggio dei neri del Sudafrica ai tempi dell’apartheid. Difatti loro – pur vivendo in regime di segregazione – avevano a disposizione treni, autobus ed altri mezzi di trasporto a loro riservati.
Resta inteso come, su di me, questo odioso ed eticamente vomitevole RICATTO DI STATO non avrà gli effetti sperati dal tirannico drago…
Appunto ! sono un avvocato ed ho cause in alcuni Tribunali d’Italia e mi viene impedito l’esercizio della mia attività professionale ! Sto cercando una via giuridica per opporrmi, ma fino ad ora non ho potuto avanzare azioni in quanto manca un atto specifico nei miei confronti.
Se qualcun altro conosce o ha praticato una via giudiziaria per favore si ponga in contatto. Grazie.
Licia Cicchiello