“Approvato dalle Commissioni Lavoro e Affari costituzionali, riunite in seduta congiunta per l’esame del dl pubblica amministrazione, l’emendamento di Fratelli d’Italia che prevede per le Camere di Commercio di beneficiare dell’esenzione dal limite del 20% degli idonei non vincitori nelle procedure concorsuali. L’emendamento consente alla Camere di Commercio di superare una situazione di blocco nei casi in cui si trovano a bandire concorsi per una singola unità o per un numero esiguo, in quanto il limite del 20% di idonei non vincitori impedisce lo scorrimento della graduatoria. In pratica se il vincitore rifiuta, l’ente si trova costretto a rifare il concorso, con un aggravio di costi e senza alcuna garanzia di riuscire a coprire la posizione per la quale è stato bandito il concorso. Con il nostro emendamento viene riconosciuta, in modo chiaro, alle Camere di Commercio la stessa flessibilità concessa agli enti locali. Ringrazio il collega Silvio Giovine, primo firmatario della norma, per essersi fatto portavoce di questa istanza”.
È quanto dichiara in una nota l’On. Walter Rizzetto (FdI), Presidente della Commissione Lavoro della Camera dei Deputati.