“Coinvolgerò le università venete e del Nordest nell’importante fase avviata oggi di programmazione del fondo europeo destinato alla ricerca per rendere l’industria più competitiva. Il loro ruolo è strategico perché gli atenei veneti hanno già dimostrato di contribuire concretamente alla crescita dell’ecosistema produttivo del territorio”.
Lo ha dichiarato Elena Donazzan, vicepresidente della commissione ITRE al Parlamento europeo, al termine della prima riunione del gruppo di lavoro sulla nuova programmazione del fondo europeo destinato alla ricerca “questa volta finalmente dedicato alla competitività dell’industria” ha sottolineato l’europarlamentare di Fratelli d’Italia.
“Oggi l’Europa è molto al di sotto in termini di risorse a bilancio per ricerca e sviluppo rispetto a Corea del Sud, Stati Uniti, Giappone e un po’ al di sotto della Cina – ha affermato Donazzan – e l’obiettivo della commissione ITRE è sottolineare che non c’è competitività industriale senza ricerca e sviluppo. Coinvolgerò le università del Veneto e con il loro aiuto quelle del Nordest in un gruppo di lavoro operativo per la revisione di questo programma – ha ribadito – in modo che sia rispondente al meglio ai nostri settori strategici, al tipo di esigenze del nostro territorio che tra Veneto, Emilia-Romagna e Friuli-Venezia Giulia è il più densamente industriale d’Italia e d’Europa.
Gli atenei serviranno come cinghia di trasmissione per un rafforzamento ritenuto necessario tra pubblico e privato – ha concluso la vicepresidente della commissione ITRE – perché è già ampiamente dimostrato che 1 euro investito in ricerca dall’Unione europea genera 1,63 euro di altre risorse”.