«È il momento di scegliere da che parte stare»: appello ai romeni in Italia per sostenere Simion

Dal 2 al 4 maggio, milioni di romeni residenti all’estero saranno chiamati al voto. In Italia vivono oltre un milione di cittadini romeni: una comunità vasta, radicata, che lavora, studia, costruisce. Una comunità che oggi può fare la differenza.

Il voto dei romeni in Italia potrebbe essere determinante per l’esito delle elezioni presidenziali. Deciderà se la Romania tornerà ad essere una democrazia vera o se resterà ostaggio di un sistema che risponde ai diktat delle élite globaliste e della sinistra internazionale.

George Simion non è l’ennesimo candidato che promette e poi tradisce. È un uomo che si batte contro un sistema corrotto che ha già dimostrato di non rispettare la volontà popolare. Lo ha fatto con Georgescu, fondatore del movimento AUR, legittimamente eletto e poi estromesso con la forza dal potere, in una manovra orchestrata dal deep state romeno e benedetta dai burocrati di Bruxelles.

Lo hanno arrestato senza accuse concrete, trascinato fuori dall’auto come un criminale. Solo perché rappresentava un’idea diversa: quella che il potere debba appartenere al popolo.

Simion ha raccolto quella bandiera e oggi ha bisogno di ogni singola voce, di ogni singolo voto. Anche – e soprattutto – di quelli dei romeni che vivono in Italia. Perché voi sapete cosa significa avere lasciato la propria terra in cerca di dignità, ma sapete anche cosa vuol dire non rassegnarsi.

La Romania è un Paese che ha già conosciuto l’oppressione. Ha vissuto la dittatura comunista, ha sopportato il controllo, la propaganda, la paura. Ma il popolo romeno ha saputo rialzarsi. Ha lottato per riavere la libertà, e proprio per questo conosce il suo valore. E sa riconoscere i segnali, quando quella libertà è di nuovo in pericolo.

«Non siamo una colonia» ha detto Simion. E ha ragione. Non lo siamo, e non dobbiamo tornare ad esserlo. Votare significa decidere se restare un popolo libero o sottomettersi ai giochi di potere di chi vuole un’Europa senza identità, senza confini, senza popoli.

Simion difende la sovranità, la fede cristiana, la dignità nazionale. Lo fa con coraggio e con coerenza, anche quando questo significa affrontare attacchi, censura e delegittimazione. Il suo progetto, MEGA – «Make Europe Great Again» – è più di uno slogan. È l’idea che l’Europa possa risorgere attraverso i suoi popoli, non grazie ai suoi burocrati. Ed è anche la speranza che, partendo dalla Romania, possa iniziare una reazione a catena, un’onda che attraversi tutto il continente.

Per questo, a voi patrioti rumeni che vivete in Italia, dico: non restate a guardare. Non fatevi dire domani che avete perso l’occasione di incidere.

Votare dal 2 al 4 maggio è un gesto semplice, ma carico di responsabilità. Fatelo per voi. Fatelo per chi è rimasto. Fatelo per chi verrà. È il momento di scegliere da che parte stare. E questa volta, ogni singolo voto può fare la storia.

L’Ambasciata della Romania ha pubblicato l’elenco dei 161 seggi elettorali allestiti in Italia, Malta e San Marino per le elezioni presidenziali del 2025. I cittadini romeni residenti in questi Paesi potranno votare con un documento d’identità valido.

Date del primo turno:

  • Venerdì 2 maggio, 7:00–21:00
  • Sabato 3 maggio, 7:00–21:00
  • Domenica 4 maggio, 7:00–20:00 (9:00 ora romena)

Date del secondo turno:

  • Venerdì 16 maggio, 7:00–21:00
  • Sabato 17 maggio, 7:00–21:00
  • Domenica 18 maggio, 7:00–20:00 (9:00 ora romena)

Nei giorni di voto, l’orario potrà essere esteso fino alle 23:59 per chi è già in attesa al seggio.A questo link la lista completa dei seggi.

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Alessandro Nardone
Alessandro Nardone
Consulente di marketing digitale, docente alla IATH Academy, è autore di 9 libri. È stato inviato di Vanity Fair alle elezioni USA dopo aver fatto il giro del mondo come Alex Anderson, il candidato fake alle presidenziali americane del 2016.

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