Rimane delusa la sinistra che tifa contro l’Italia

E, ancora una volta, i media e i partiti di sinistra sono stati smentiti dai fatti. Come già successo nel corso di questo primo anno di Governo Meloni, i loro vaticini o, meglio, le loro, per l’Italia, nefaste speranze, non si sono avverate.

Il riferimento è ai disastri in economia, ai disastri nell’attuazione del PNRR, all’isolamento e all’irrilevanza internazionale dell’Italia, all’avversità dei mercati, ai disastri occupazionali e all’esplosione del precariato. Disastri che si sarebbero abbattuti sull’Italia sotto la guida di un governo di centrodestra.

Previsioni e speranze rilanciate nell’ultima settimana, nel corso della quale hanno dato ormai per certa l’esplosione dello spread e l’imminente arrivo di un governo tecnico, esortando implicitamente i mercati, le banche, le agenzie di rating, gli osservatori internazionali e chiunque potesse dare una mano a fare la loro parte in ricordo dei bei tempi andati e dell’unione d’intenti del novembre 2011.

E invece…

L’impennata dello spread che avrebbe dovuto dare sin da questo inizio settimana un primo avvertimento al governo, non c’è stata. Nonostante sia salito intorno ai 190 punti base dopo un anno trascorso stabilmente sotto i 170 punti, lo spread non preoccupa. Nel mese di ottobre 2022, prima dell’insediamento del Governo, oscillava tra i 230 e i 250 punti base.

Il collocamento del Btp Valore sta facendo registrare ottimi risultati, con una richiesta che, nelle prime due giornate collocamento, ha raggiunto i 9,3 miliardi di euro. Si tratta di un segnale tangibile della fiducia nell’Esecutivo

E infine, il mercato del lavoro. Gli ultimi dati pubblicati dall’Istat pochi giorni fa confermano che il mercato del lavoro continua a far registrare numeri record. Il tasso di occupazione nel mese di agosto ha raggiunto il 61,5%, facendo registrare un +0,3% in termini congiunturali (rispetto al mese precedente) e un +1,4% in termini tendenziali (rispetto ad agosto 2022). Gli occupati hanno raggiunto 23.593.000 unità (+59mila rispetto a luglio e +523mila rispetto agosto 2022), trainati dai contratti stabili che hanno fatto registrare un +550mila e riduzione di quelli a termine (-70mila). Il tasso di disoccupazione è sceso al 7,3%, il livello più basso degli ultimi 14 anni, con un -0,2% rispetto a luglio e un -0,7 rispetto ad ottobre 2022.

A tutto ciò si aggiunge quanto detto a Milano Finanza da Larry Fink, numero uno di BlackRock, una delle principali società gestori di investimenti a livello mondiale, che, oltre ad aver affermato di non essere mai stato preoccupato dal governo Meloni, nemmeno al momento del suo insediamento, ha dichiarato: “Posso confermare che nel primo anno abbiamo visto un governo più forte di quello che alcuni temevano…Riparto”, aggiunge, “pensando che l’Italia sia più forte ora di quanto non fosse un anno fa. E non si può dire lo stesso di altri sistemi economici. Quindi avete un motivo in più per essere ottimisti”.

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Ulderico de Laurentiis
Ulderico de Laurentiishttp://www.uldericodelaurentiis.it
Direttore Responsabile de "La Voce del Patriota".

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