Ieri abbiamo ripreso un interessante articolo di FOX NEWS in cui venivano esposte le tesi sulla diffusione del Covid-19 sviluppate da David Ascher, già investigatore capo del Dipartimento di Stato U.S.A. Ascher ha spiegato, forte della sua esperienza in materia che è sua opinione che il Coronavirus che ha causato la pandemia potrebbe essere sfuggito da una ricerca militare nel laboratorio di Wuham nell’ambito di un programma di armi biologiche. Tesi ampiamente argomentata come è possibile constatare leggendo l’articolo originale qui. Ma ecco la nostra traduzione di quanto sostenuto da Ascher.
“L’Istituto di virologia di Wuhan non è l’Istituto Nazionale della Salute”, ha detto a Fox News David Asher, ora in seno all’Hudson Institute, in un’intervista esclusiva. “Stava operando un programma segreto e classificato. Dal mio punto di vista, e sono solo una persona, la mia opinione è che fosse un programma di armi biologiche”.
Si tratta delle tesi, se vogliamo dell’opinione di un autorevole analista strategico esperto in questioni asiatiche con un curriculum di tutto rispetto. Le sue parole sono state riprese sul sito web di FOX che non è esattamente l’ultimo dei siti spara fake news del web. Si tratta di una delle più importanti emittenti americane.
Eppure a distanza di 24 ore Facebook, dove condividiamo i nostri articoli, ci notifica quanto segue provvedendo a censurare l’articolo e a bannare il sottoscritto per 24 ore dal social.
“Informazioni false già ampiamente smentite”. Così l’algoritmo assoluto mette una pietra sulla tesi di un’analista strategico e sul diritto alla libertà di opinione di noi tutti.
Quando si mette in dubbio la condotta della Repubblica Popolare Cinese e del partito unico comunista non c’è libertà di parola che tenga, nemmeno, soprattutto su Facebook.
Ma non resteremo a guardare e tantomeno a subire la dittatura delle big tech e della Cina comunista.