Femminicidio. Caretta (FdI): Per i giudici 75 coltellate ad una donna non sono crudeltà, ma inesperienza

“Nell’uccidere una donna con 75 coltellate non c’è crudeltà, ma inesperienza. A metterlo nero su bianco la sentenza dei giudici della corte d’assise nei confronti di Filippo Turetta. Quindi visto che l’assassino non si era allenato in precedenza nel massacrare altri esseri umani e acquisire l’esperienza necessaria, merita che nella sua condanna, seppur all’ergastolo, non si aggiunga l’aggravante della crudeltà. Come donna, come cittadina e come parlamentare facente parte della commissione parlamentare d’inchiesta sul femminicidio, nonché su ogni forma di violenza di genere, nell’esprimere tutta la mia vicinanza ai famigliari e agli amici della povera Giulia Cecchettin a fronte di questo ennesimo dolore provocato dalle motivazioni addotte dai giudici, ribadisco come il lavoro che ci aspetta per giungere al ripudio totale delle violenze di genere, alla loro ferma condanna da parte dei cittadini e, visto il pronunciamento della corte d’assise anche da parte dei giudici, sia ancora lungo, ma da percorrere con slancio e determinazione”.

Così in una nota l’On. Maria Cristina Caretta di Fratelli d’Italia, componente della commissione parlamentare d’inchiesta sul femminicidio, nonché su ogni forma di violenza di genere.

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