La scorsa notte, un consigliere del presidente iraniano Hassan Rouhani ha espresso l’ipotesi aleatoria e allucinante allo stesso tempo, di un attacco all’impero immobiliare di Donald Trump per vendetta della morte del comandante militare Qassem Soleimani. Hesameddin Ashena ha citato in un link a un articolo di Forbes che elenca tutte le proprietà di Trump a New York , i suoi hotel e resort in tutta l’America e campi da golf negli Stati Uniti e in Gran Bretagna. L’elenco include il resort Mar-a-Lago in Florida, dove alloggiava il presidente quando ha ordinato l’operazione Soleimani, così come i Trump International Hotels a Washington e Las Vegas e la torre di New York con la sua entrata sulla Fifth Avenue. E ancora
L’Iran ha già minacciato la Casa Bianca e il consigliere di Rouhani ha dichiarato ieri che “l’unico problema di Teheran è Trump” piuttosto che il popolo americano – lasciando intendere un altro indizio di una rappresaglia diretta contro il Presidente USA. Teheran ha giurato vendetta per la morte di Soleimani e ieri ha annunciato che avrebbe abbandonato i limiti nucleari rimanenti ai sensi dell’accordo del 2015.
Oggi il supremo leader iraniano Ayatollah Ali Khamenei ha a lungo pianto sulla bara di Soleimani mentre centinaia di migliaia di iraniani si univano all’ennesima marcia funebre a Teheran. Parlando con la folla, la figlia del comandante militare Zeinab ha dichiarato che “le famiglie di soldati statunitensi in Medio Oriente passeranno le loro giornate in attesa della morte dei loro figli”. Trump, da parte sua, ha minacciato la propria rappresaglia se l’Iran avrà l’ardire di colpire obiettivi statunitensi, avvertendo che nel caso si potrà trattare anche di una “risposta sproporzionata” che potrebbe comprendere anche siti di interesse culturale.
Oggi il presidente ha promesso in un tweet in lettere maiuscole che “L’Iran non avrà mai un’arma nucleare” mentre per conto delOakddddddddddddddddd