“Giovanni Gentile è stato il più grande filosofo del Novecento italiano, del quale lo scorso anno ricorreva l’ottantesimo anniversario dalla morte e, quest’anno, il centocinquantesimo dalla sua nascita. A Gentile dobbiamo la direzione scientifica dell’enciclopedia Treccani, il suo visionario e ancora attuale lavoro per la Scuola Normale di Pisa, la riforma della scuola, solo per citare alcune delle sue attività per la cultura del nostro Paese, come ha ricordato il ministro della Cultura Alessandro Giuli.. È quindi soltanto il minimo che la città in cui è stato vigliaccamente ucciso dedichi una strada o una piazza al suo nome. Un atto doveroso, non soltanto in sua memoria, ma soprattutto per le giovani generazioni, per un corretto apprendimento e la giusta conoscenza di una figura descritta solo attraverso la penna della bassa strumentalizzazione politica, imparagonabile con la grandezza di Giovanni Gentile che noi onoriamo e che continueremo ad onorare”.
Lo scrive, in una nota, il deputato e capogruppo della commissione Cultura e Istruzione di Fratelli d’Italia Alessandro Amorese.