“Un’onda di gioiosa allegria è portata a Roma dalle centinaia di migliaia di giovani giunti da tutto il mondo. Toccanti le parole della ventitreenne Dulce Maria che pone al Santo Padre, in modo semplice e disarmante, l’angoscia dei giovani che, figli del loro tempo, sono consapevoli che non bastano i social network per colmare la solitudine che spesso si accorgono di vivere. ‘Siamo vicini e connessi con tante persone eppure, non sono legami veri e duraturi, ma effimeri e spesso illusori’ ha affermato la giovane. E pone come ogni ragazzo che guarda innanzi a sé, la richiesta di aiuto e conforto per realizzare un futuro di speranza e di amore. Illuminante la via indicata dal Papa che sa cogliere da un lato le straordinarie opportunità che la tecnologia può offrire al nostro tempo, dall’altro, il rischio creato dagli algoritmi che, come Egli ci ricorda, ‘ci dicono quello che dobbiamo vedere, quello che dobbiamo pensare, e quali dovrebbero essere i nostri amici. E allora le nostre relazioni diventano confuse, a volte ansiose’. La tecnologia deve essere al servizio dell’uomo che non deve esserne dominato. È la sfida del nostro tempo e continueremo il percorso intrapreso mediante la regolamentazione dei social network. Per proteggere i giovani la cui coscienza e consapevolezza non sono ancora pienamente formate. Le parole di Papa Leone XIV sono per chi ha un impegno istituzionale fonte di ispirazione, e lavoreremo affinché i nostri ragazzi, possano essere liberi, sani e pronti ad accogliere e far crescere relazioni sincere e legami stabili e buoni”.
Lo dichiara la senatrice di Fratelli d’Italia, Lavinia Mennuni.