“Fratelli d’Italia farà una opposizione costruttiva e propositiva in materia di giustizia, si tratta di un settore la cui inefficienza costa allo Stato il 2,5 per cento del Pil e per questo rivolgiamo al ministro Cartabia la raccomandazione affinché dal Recovey fund vengano destinate risorse pari almeno al 5 per cento”.
Lo ha dichiarato il senatore di Fratelli d’Italia Alberto Balboni nel suo intervento in commissione Giustizia nell’audizione del ministro Cartabia.
“Quella della giustizia – osserva Balboni – è una problematica, come ha riconosciuto lo stesso ministro, in cui non c’è riforma che tenga se non si mette prima di tutto mano alla sua riorganizzazione interna di personale e aumentando le risorse disponibili. Poi ci sono le questioni specifiche sulle quali FdI ha molte proposte, dalla riforma del Csm che secondo noi deve avvenire con sorteggio temperato per togliere potere alle degenerazioni correntizie, alla sospensione della riforma Bonafede sulla prescrizione fino a quando non sarà effettuata la revisione del processo penale, promessa fatta dalla scorza maggioranza e non mantenuta”.
“Siamo per la stabilizzazione dei magistrati onorari come avvenne per i vicepretori con la legge varata nel 1974 – sottolinea Balboni – si tenga presente, ad esempio, che senza i vpo salterebbe il 90 per cento delle udienze penali davanti al tribunale monocratico”.
“Anche sulle carceri – precisa Balboni – riteniamo che la priorità sia la tutela degli agenti di Polizia penitenziaria, ricostituendo l’organico oggi pesantemente deficitario e destinando maggiori risorse per le dotazioni. così come siamo convinti della necessità di far scontare la pena nei paesi di origine ai detenuti stranieri, cosa che garantirebbe in buona parte la soluzione del problema del sovraffollamento nei penitenziari italiani”.
“Il tema delle carceri – conclude Balboni – si correla strettamente al quello della certezza della pena, siamo d’accordo col ministro sulla funzione rieducativa della pena ma non si dimentichi anche che la certezza della pena deriva dalla sua funzione retributiva e di prevenzione e difesa sociale. Ci auguriamo che il ministro Cartabia faccia sue le nostre proposte e soprattutto che sia possibile instaurare una collaborazione nel rispetto dei rispettivi ruoli”.