“Alla luce delle lunari affermazioni di un Magistrato di Sorveglianza nel corso di un convegno pubblico, mi corre l’obbligo di precisare che in carcere non si confrontano “cosche avverse”, con riferimento a quelle della camorra e a quelle asseritamente della polizia penitenziaria, ma lo Stato e l’antistato.
Gli uomini e le donne della polizia penitenziaria rappresentano lo Stato e fronteggiano, in taluni casi, le cosche camorrista che rappresentano l’antistato.
Non ci sono spazi per confusioni mentali ed equivoci: il corpo di polizia penitenziaria non può essere mortificato e umiliato da inaccettabili allusioni”.
Lo dichiara Andrea Delmastro, Sottosegretario alla giustizia.
Dopo 42 anni di servizio a combattere la mafia e rischiando la mia vita e quella dei miei famigliari…ci voleva un pseudo magistrato a rilasciare pseudo dichiarazioni per umiliare un intero corpo di Polizia….
Spero che intervenga immediatamente il CSM e tolga immediatamente la poltrona ad un incapace di misurare le proprie parole offensive e denigratorie di servitori dello Stato