“Grande esperimento nella periferia romana più povera e con più alto tasso di criminalità: inaugurato oggi un mosaico decorativo nella Stazione Metropolitana Torre Angela, dove il 3 agosto scenderanno decine di migliaia di ragazzi per partecipare al Giubileo dei giovani. Per iniziativa del Municipio governato da Nicola Franco (FdI) si è oggi celebrato il Giubileo della Giustizia minorile, presentando di fronte a molteplici personalità l’opera realizzata da ragazzi condannati e reclusi a Casal del Marmo e messi alla prova con la realizzazione di questa bellissima opera. Insieme a loro hanno collaborato alla composizione del mosaico altro ragazzi del quartiere.
Una risposta per far sentire i ragazzi protagonisti, per fargli rappresentare un esempio di creatività e operosità, per dimostrare che avere cura del luogo dove si vive e manutenerlo cn iniezioni di bellezza diffonde amore e bellezza strappando alle attività criminali quella manovalanza che fa poi sprofondare nel nichilismo e nel masochismo”.
È quanto ha dichiarato il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia intervenendo nel corso dell’iniziativa del VI municipio ‘Giubileo della giustizia minorile’ presso il teatro Cerone con la esposizione del mosaico realizzato dai ragazzini sottoposti a regimi restrittivi. L’evento è stato organizzato dal presidente del VI municipio Nicola Franco con l’associazione Fonte di Ismaele, l’IPM di Casal del Marmo e il Dipartimento della Giustizia minorile.
“Protagonismo, coscienza della irripetibilità della propria vita, coraggio, ansia di riscatto e desiderio di bellezza – ha aggiunto Rampelli- dimostrano che non c’è mai un fine corsa, che ognuno di noi può commettere errori, ma si può sempre rimbalzare e rinascere. È difficile produrre bellezza nella bruttezza di una periferia degradata, ma farsi carico di questa sfida può dare enormi soddisfazioni ed essere d’aiuto a chi non riesce a reagire”.
“Oggi è stata prodotta un’opera bella e simbolica- ha concluso – ora ricopriamo di mosaici e di bellezza le periferie romane”.