La decontribuzione per le lavoratrici con figli riguarda 600.000 madri con 2 bambini, di cui uno di età inferiore ai 10 anni e 214.000 con tre o più figli di cui uno con meno di 18 anni. Sono il 27,8% delle madri lavoratrici dipendenti con almeno un figlio minore di 10 anni, il 10% delle lavoratrici dipendenti e l’8,4% delle donne occupate.
Lo ha affermato l’ISTAT, nel corso dell’audizione sulla manovra che si svolge nelle commissioni Bilancio di Camera e Senato.
Le mamme lavoratrici con almeno due figli potranno beneficiare di uno sgravio totale dei contributi.
Le mamme lavoratrici in Italia affrontano numerose difficoltà nel combinare il ruolo di genitore con quello di professionista. Nonostante i progressi degli ultimi anni in termini di legislazione e politiche a sostegno delle donne nel mondo del lavoro, molte mamme si trovano ancora ad affrontare una serie di ostacoli che influiscono sul loro benessere e sulla loro capacità di bilanciare le responsabilità familiari e lavorative.
La cultura del lavoro in Italia spesso mette le mamme lavoratrici in una posizione svantaggiata. L’inflessibilità degli orari di lavoro e la mancanza di flessibilità nell’organizzazione del lavoro rendono difficile per le donne conciliare i propri impegni familiari con quelli professionali. Molte aziende non offrono opzioni di lavoro flessibili, come il lavoro da casa o gli orari flessibili, che potrebbero essere di grande aiuto per le mamme che cercano di bilanciare lavoro e famiglia.