Governo, Meloni: rispettare programma votato dagli italiani. No a Italia anello debole dell’Occidente

“Su una cosa sono stata, sono, e sarò sempre chiara. Intendo guidare un governo con una linea di politica estera chiara e inequivocabile. L’Italia è a pieno titolo, e a testa alta, parte dell’Europa e dell’Alleanza atlantica. Chi non fosse d’accordo con questo caposaldo non potrà far parte del governo, a costo di non fare il governo. L’Italia con noi al governo non sarà mai l’anello debole dell’occidente, la nazione inaffidabile tanto cara a molti nostri detrattori. Rilancerà la sua credibilità e difenderà così i suoi interessi. Su questo chiederò chiarezza a tutti i ministri di un eventuale governo. La prima regola di un governo politico che ha un forte mandato dagli italiani è rispettare il programma che i cittadini hanno votato.”

Così in una nota, Giorgia Meloni, Presidente di Fratelli d’Italia.

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Redazione
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La Redazione de La Voce del Patriota

4 Commenti

  1. Penso che la posizione di molti italiani che hanno votato FDI e/o che comunque abbiano idee di destra non sia favorevole all’asservimento dell’Italia agli USA, alla NATO e alla Comunità Europea.
    Dico asservimento perché, contrariamente alle propagande degli anni passati da parte dei governi di sinistra e di quelli mai eletti tipo Monti e Draghi, l’Italia non è quasi mai riuscita ad imporre la propria idea in quelle sedi o almeno a fare proposte attive, mentre ha sempre dovuto subire o avallare le vedute di nazioni di fatto più potenti come USA, Gran Bretagna, Francia e Germania o addirittura, come nelle controversie sulla Libia, vedere le proposte della Turchia passargli davanti.
    Cosa vuol dire allora per molti italiani essere nel blocco occidentale? Non certo pagare bollette esorbitanti per il gas per tenere fede ad impegni presi alla fine della seconda guerra mondiale da governi democristiani o presi negli anni 70-80 durante la guerra fredda con la paura di un’invasione sovietica e la speranza che i nostri protettori di oltre oceano arrivassero in tempo a salvarci.
    Non sarebbe male vedere la nostra nazione decidere per se stessa, girare il fondoschiena a Francia e Germania quando vogliono trattarci come “mangiaspaghetti”, rifiutare di mandare soldati in Afghanistan per il tornaconto americano mentre noi con i talebani non abbiamo nulla a che spartire, così come decidere se non spalleggiare Zelenskji per fare gli interessi delle industrie belliche e dei trafficanti di prostitute e droga e magari non stare dalla parte di Putin ma solo dalla propria parte, dalla parte dell’Italia.
    Forse è questo che vorrebbero molti italiani.
    Purtroppo Berlusconi ha agito in fretta e furia, ha fatto lo “sborone”, invece che stare tranquillo fino a che Giorgia e il governo non si fossero insediati e avrebbero potuto prendere certe decisioni con calma e avvedutezza.
    Adesso Giorgia, e mi fido della sua fermezza, dovrebbe prendere Berlusconi e fargli un bel mazziatone in separata sede e fare subito sto governo.

  2. Ma cara Giorgia, Silvio ti ha dato l’assist per sfilarti dalle sanzioni al gas russo e risolvere in quattro e quattr’otto la crisi energetica… Berlusconi è inaffidabile per principio, ma sta dicendo le cose che Giorgia non può dire e che forse, fatto il governo, potrà invece fare ! La crisi energetica in Italia è ad una svolta.. molliamo quella strega di Ursula e balliamo con le matrioske di Berlusconi ! Via l’Italia dalle sanzioni, dall’Europa della Commissione, dalla Nato alleanza non più difensiva ma offensiva (in questo momento esercitazioni nato nucleare in Nord Europa e standard sulle spiagge della Sardegna !).

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