“Incredibile! Fratelli d’Italia è cresciuto ancora!”. Deve essere stata questa la reazione degli esponenti della sinistra quando Tg La7 ha pubblicato i primi sondaggi di Swg dopo le festività natalizie. Il probabilissimo stupore dei sinistri nasce dal fatto che Fratelli d’Italia e il centrodestra tutto sono stati bersaglio di una campagna mediatica di critiche di tutti i tipi (tranne che nel merito delle politiche attuate, ovviamente). Proprio questa mattina il quotidiano Libero ha pubblicato un articolo in cui enumera già quattro “allarmi regime” lanciati dalla sinistra da Capodanno fino all’8 gennaio, con una media pazzesca di un allarme ogni 48 ore. “Destra autoritaria”, “destra amante delle armi”, “destra nostalgica”, “destra fascista”: la sinistra ci ha provato in tutti i modi. Ci ha provato con Acca Larentia, una manifestazione annuale che sembra scoprire solo oggi dopo 46 anni, asserendo che quest’anno la partecipazione è stata corposa a causa di un governo vicino all’estrema destra, dimenticando nel frattempo che il maggior numero di partecipanti si ebbe sotto il governo Gentiloni. Ma in quel caso nessuno parlò di una deriva autoritaria dell’esecutivo. Il PD ci ha provato anche il 5 gennaio, quando ha parlato di “vicenda incresciosa” in merito ai ritardi sulla nomina del nuovo presidente del Museo Storico della Liberazione: nomina arrivata pochi giorni dopo, con annesso rinnovamento del consiglio di amministrazione.
Ma ancora tanto altro, come le critiche aprioristiche sulla nuova finanziaria (nonostante il corposo taglio del cuneo fiscale riconfermato) e il maldestro tentativo del grillino Conte di zittire Giorgia Meloni alle sue domande in un video montato ad arte: mossa di slealtà politica nei confronti anche dei suoi elettori non avvezzi alle tecnologia. Alla faccia dei rischi sull’intelligenza artificiale! Per non parlare, poi, del rinvio della conferenza stampa di fine anno: il risultato fu che Giorgia Meloni non può ammalarsi, che forse è troppo cagionevole per essere Presidente del Consiglio (niente sessismo qui?) e che ha paura di affrontare i giornalisti. Alla fine la conferenza si è fatta, ma quando Meloni ha iniziato a rispondere colpo su colpo, la sinistra si è lamentata perché “a reti unificate”.
Nonostante tutti i tentativi di disfatta, Fratelli d’Italia è salito ancora e il centrodestra si è rafforzato grazie alle buone politiche – quelle che veramente interessano gli italiani – sull’occupazione che è aumentata, sulle imprese sempre più forti, sul fisco con benefici per oltre 14 milioni di cittadini, e via dicendo. Fratelli d’Italia cresce dello 0,7%, il PD e il M5S calano rispettivamente di 0,3% e 0,4%: il divario tra maggioranza e opposizione aumenta ancora.
Come sempre, e più si avvicinano le elezioni gli attacchi si moltiplicheranno Calma, con il voto possiamo mettere a tacere i tromboni della sinistra.