Il Ddl agricoltura è ora legge: dal granchio blu al caporalato, una boccata d’ossigeno per il settore

Approvato in via definitiva dalla Camera il decreto legge, che aveva già ricevuto il via libera dal Senato, che va ad intervenire in maniera sostanziale, in un settore chiave come quello agricolo.  Molti i temi che affronta il testo, che è passato con 148 si, 71 no e un astenuto.

Entrando nel merito, sono state introdotte una serie di misure di sostegno e comparto di contrasto ad emergenze come quella del granchio blu, una stretta sull’installazione degli impianti fotovoltaici sui campi e introduce il sistema informativo per la lotta al caporalato. Finalmente dopo anni, il governo Meloni ha ridato la giusta dignità e centralità a settori come agricoltura e pesca, che sono una colonna portante per la nostra Italia. Il Governo ha infatti stanziato 500 milioni di euro per sostenere le filiere in difficoltà, affrontando le emergenze ed incrementando i controlli, specialmente sulle importazioni, assicurando un giusto reddito ai produttori italiani. Soddisfazione da parte del ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida e dal ministero dell’Agricoltura, che ha lavorato affinchè il provvedimento fosse legge: “Grazie al decreto Agricoltura introduciamo più controlli e sanzioni più severe per chi acquista al di sotto del “costo medio di produzione”, sfruttando una posizione di mercato dominante. Garantire il giusto reddito agli agricoltori è fondamentale per dare un futuro più giusto ad un settore che, per noi, è centrale nello sviluppo della Nazione.”

Già dallo scorso agosto, il ministro Lollobrigida, aveva esaltato la bontà del granchio blu,  riconoscendone il valore quando tutti ne parlavano in termini negativi. Da qui la sua intenzione di valorizzarlo, attraverso una serie di provvedimenti volti alla tutela di una specie candidata ad eccellenza italiana.

Dal granchio blu alla lotta al caporalato: le novità previste dal decreto

Tante le novità introdotte dal decreto, tra le quali, misure più efficaci per il contrasto del caporalato, con l’istituzione di una banca dati inter-operativa tra ministeri del Lavoro, Agricoltura, Interno, Inps, Inail, Agea, Istat ed Ispettorato nazionale del lavoro , per lo sviluppo di una strategia complessiva di contrasto e una banca dati degli appalti privati in agricoltura, con sanzioni amministrative fino a 15.000 euro, a carico del committente e dell’appaltatore per le violazioni della normativa nazionale. Prevista anche, l’assunzione di nuovi 514 nuovi ispettori Inps e Inail. Per quanto riguarda invece gli impianti fotovoltaici a terra, è vietata l’installazione a terra su suolo agricolo, salvo deroghe che riguardano cave , miniere, aree in concessione di ferrovie e aeroporti, aree di rispetto delle autostrade, aree interne ad impianti industriali e discariche; aree sulle quali già insistono impianti, purché non comporti incremento della superficie già utilizzata; rimodulazione della tassazione per impianti a terra. Per fronteggiare il cambiamento climatico, sono stati stanziati 15 milioni di euro, previsti per il contrasto alla siccità e la tutela del patrimonio idrico nazionale e ristori per aziende che hanno subito danni, causati dalle frane conseguenti alle alluvioni in Emilia Romagna, Toscana e Marche.  Un’attenzione particolare, all’interno del decreto è dedicata al granchio blu, ulteriori 12 milioni di euro,  che si sommano ai 13,4 milioni già stanziati per la filiera,  sono per il sostegno delle imprese ittiche colpite dall’emergenza del granchio blu.

E ancora, aiuti per i produttori colpiti dalla moria dei kiwi, nuovi interventi per arginare la peste suina, con lo stanziamento di ulteriori 20 milioni di euro, oltre ai 50 già previsti da altre norme. Previsto al decreto anche un piano per contrastare le pratiche sleale, grazie all’istituzione di un registro telematico dei cereali, un sistema di monitoraggio chiamato “Granaio d’Italia”.

Un decreto denso di misure concrete, per non solo affrontare un’emergenza, ma, ‘’anche e soprattutto un provvedimento che mira a rilanciare complessivamente l’agricoltura italiana anche a livello europeo e mondiale”. Alcune battaglie dell’Italia, come quella contro il nutritore e contro il cibo sintetico, hanno rappresentato una svolta e oggi siamo seguiti anche da molte altre nazioni dell’Unione e non solo. Continueremo su questa linea, in difesa della pesca, dell’agricoltura e dell’agroalimentare italiano, perché la difesa del settore primario rappresenta un interesse centrale per la nostra Nazione”. ha detto il ministro Lollobrigida.

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Veronica Passaretti
Veronica Passaretti
Sono nata il 1/01/2000, esattamente la prima nata del millennio. Da sempre innamorata della politica, tanto da iniziare la militanza in Gioventù Nazionale a 15 anni. Irrimediabilmente affascinata dai valori che il Tricolore rappresenta. ‘’Usque ad finem’’ non è solo il mio motto, ma uno stile di vita. Amante del vino rosso, simbolo di passione, cultura, storia e tradizioni italiane. Istinto, tenacia e una buona dose di testardaggine a completarmi.

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