Succede a Reggio Emilia, una mamma che è stata allontanata dal figliolo perché ritenuta inadeguata dai servizi sociali. Una di quelle tante storie di vite spezzate, di mamme sole in difficoltà che non hanno possibilità di crescere i propri bimbi con l’ausilio del padre o dei nonni e che vengono “aiutate” dallo Stato con provvedimenti di allontanamento.
Non una storia di abuso o di maltrattamento, ma una madre sola in difficoltà nel conciliare i turni di lavoro notturni con le esigenze del bimbo e che aveva chiesto per questo l’ intervento dei servizi sociali del comune, che per tutta risposta le hanno tolto il bambino. Al distacco forzato si aggiungono 4 lunghi mesi di lockdown, durante i quali la mamma non può vedere suo figlio per le disposizioni anti covid. Solo delle frustanti videochiamate sempre sotto la sorveglianza dei servizi sociali. Poi arriva il grande giorno e finalmente mamma e figlio si rivedono. Lo slancio materno di un abbraccio, i baci e le coccole di una madre che riprende in grembo il suo frutto più prezioso e il bimbo che si abbandona al salvifico e desiderato contatto con la madre, unico vero balsamo per le ferite di una vita ingrata. L’ assistente sociale che presiede l’incontro, tuttavia, ha ritenuto che le effusioni tra il piccolo e la madre fossero violative delle disposizioni sul distanziamento sociale previste dalla normativa per il contenimento del coronavirus, ha avvertito le forze dell’ordine, le quali si sono recate sul posto e constatata la violazione della distanza di un metro hanno elevato sanzione di 400 euro.
Andava raccontata così questa vicenda, cruda e senza fronzoli, perché è talmente folle e inverosimile che aggiungere o togliere in termini di enfasi non avrebbe reso l’ idea di quanto siamo scesi in basso. E ci piacerebbe non dover far riferimento alla malafede, potendo ricorrere semplicemente alla stupidità di chi dovrebbe agevolare e valorizzare il rapporto madre figlio, tutelandone i contorni più incerti e delicati, e invece si pone in questa dinamica come un volgare delatore, che brandisce i cavilli giuridici come un’arma. La violenza subita da questa famiglia ce la racconta Elisa Fangareggi, presidente di Time4life, una fondazione che si occupa di bambini in condizione di povertà sociale ed economica, che sta assistendo sul piano legale la mamma: “questo episodio non è altro che l’esprimersi del modus operandi degli assistenti sociali del reggiano, di cui la recente cronaca ci ha dato ampia dimostrazione con le vicende di Bibbiano, un modus operandi assurdo e volto principalmente a spezzare il legame affettivo dei bambini strappati alle loro famiglie”.
E si resta attoniti, increduli e atterriti di fronte ad uno Stato che, invocato in aiuto, si trasforma in carnefice perpetrando ingiustizie seriali.
Come sempre il frutto delle ideologie che cancellano buon senso ed umanità.
I centri sociali…meglio non avere a che fare. Non ci sono commenti da fare che possano scusarli e non è un caso isolato. Una piaga sociale, forti con i deboli, con quelli che si rivolgono a loro per avere un aiuto, sono dei falliti che solo così facendo pensano di dare una ragione alla loro esistenza, speriamo che non siano tutti così ma…
Che dire se Maurizio Marrone assessore Piemontese regionale si coalizza su aborto terapeutico no, ma in alternativa non fa alcuna proposta di legge che dia alle madri sostegni economici, sanitari, e ciò che serve da 0 a almeno 14 anni, mi spieghi fratelli d’Italia cosa pubblica inutilmente commenti che sappiamo esistere perché loro non le fanno guerra.
9 donne su 10 vorrebbero tenere il proprio figlio, ma asili aziendali non esistono, sostegni nel curare i figli a casa idem, poi come mai si pubblicizza questo evento e non si dice che un pool di avvocati di fratelli d’Italia a provveduto a impugnare A la sentenza di allontanamento del figlio dalla madre, B a denunciare l’assistente sociale che mal interpretando i gesti d’affetto che occorrono ai figli da parte della madre ne ha fatto un reato amministrativo bagatellare da cronaca di certi canali TV che anno a cuore questi episodi al solo scopo di fare odience?
Perché non si và a prendere il welfare dai ladri che in Italai vendono le loro merci ma non ci pagano le tasse? COsi da quelli troviamo i soldi per rinforzare lo stato sociale?
Sono schifato io queste cose già le comunicai all’ufficio stampa di Giorgia Meloni ma mai ho ottenuto una mail di due righe che mi si diceva faremo qualcosa vedo che invece sono li a tenere su COnte e le sue zone RED io vorrei parlare comunque Italaino ma siamo cosi FACCE DA LIBRO che perderemo pure la nostra lingua Lok DOWN ecc.
È difficile commentare un situazione del genere.
Ma come è sempre vorrei portare un contributo.
Mi viene in mente come i comuni che sono le amministrazioni di base aiutino stranieri nel pagare bollette ,affitti ,ecc. Io nel passato ho fatto due legislature ne comune di Civitella in val di chiana è chiaro ero di opposizione . Ero membro della commissione affari sociali. In 9 anni qualcosa mi è rimasto. Pensate che all’epoca il 17 % del bilancio andava in questa commissione. Tra scuole asili e tante case private.
Questo per dire cosa che è VERGOGNA TOGLIERE UN FIGLIO AD UNA MADRE IN DIFFICOLTA DI ORARI DI LAVORO .
VERGOGNA.
Hanno figli questi assistenti sociali o sono omosessuali che per la rabbia che non possono godere di queste stelle li portano via dove possono. Il Papa farà rivoltare mezzo sagrato di San Pietro. In che mondo vogliamo portare L’AMORE. Questo scempio che devasta la famiglia va fermato . Mille € per un comune che aiuta cani e porci cosa sono se servono ad aiutare una madre un padre e comunque un sostegno assistito in famiglia .
Bella sinistra paladini di sgomento
Complimenti ha dato la giusta dimensione ad un episodio di cattiveria umana comunista!
Senza parole
Idioti