Crescono ancora le tensioni all’interno del M5S, ormai distrutto dai risultati ottenuti alle elezioni europee. Con il partito in piena crisi, non ha tardato ad arrivare l’intervento del co-fondatore del “grillismo”.
Arriva infatti, l’auto-intervista di Grillo pubblicata direttamente sul suo blog, che si scaglia duramente contro l’ex Premier Giuseppe Conte, senza risparmiarlo e infiammando gli animi dei parlamentari del Movimento 5 Stelle.
Dopo i commenti post elezioni europee di Grillo contro Conte “Ha preso meno voti di un morto”/”Il partito non è tuo”), il comico insiste con un’auto-intervista provocatoria. “Sono d’accordo con tutte le cose che dice” Giuseppe Conte, “che poi sono tre. D’altra parte come si fa a non essere d’accordo sul fatto che la guerra, la povertà e le malattie siano cose brutte?” “Semmai vorrei aggiungerci qualche cosa bella – aggiunge – come il voto dei cittadini europei alle elezioni politiche nei paesi di residenza e non di cittadinanza, prodotti il cui prezzo incorpori costo sociale di produzione e trasporto, piattaforme di democrazia diretta e di cittadinanza attiva. Tutte cose di cui parlavamo regolarmente con Casaleggio e altri”. Continua poi -“Mi piacerebbe riprendere a fare gli stessi incontri che facevamo con Casaleggio. Quindi non solo con Conte, ma anche chi vuole darci una mano a tracciare la rotta dei prossimi anni. Sono proprio questi incontri che ci hanno portato a diventare la prima forza politica del Paese”. Il comico torna a dettare la linea sul suo blog, annunciando la volontà di rimettersi in gioco come ai vecchi tempi, ponendo in risalto la distanza antropologica che intercorre tra lui e l’ex premier.
Dopo le provocazioni di Conte, arriva la replica di Conte che poi innesca un botta e risposta tra i due politici: “Il destino del M5s non è nelle mani di Grillo’’. Ma ora è diverso. L’Elevato invita a tornare a parlare di “tutte quelle cose di cui parlavamo regolarmente con Casaleggio e altri’’. Grillo annuncia che non si farà da parte e prepara ‘’nuovi incontri, non solo con Conte’’. Poi rassicura: “Con lui non vogliamo scioglierci’’.
Un’intervista che parte dalle origini e spara a zero su Conte
Tanti i temi trattati dal leader pentastellato, dal rapporto con Giuseppe Conte, fino al futuro della sua “creatura politica’’. “Come va il tuo rapporto con Conte? Ottimamente” – esordisce così Beppe Grillo -. Come si fa ad avere un cattivo rapporto? Ci ho provato ma non ci sono riuscito: non si scompone mai, ogni parola si scioglie… Siamo d’accordo, però, che non vogliamo scioglierci anche noi. Ripartiremo da antenne puntate sui cittadini e da un’azione politica diversa. Siamo nati come irregolari che sognavano di cambiare il sistema”. Insomma, è evidente la spaccatura di un partito che ormai è morto, con una netta divisione che vede da un lato Grillo con gli eletti al primo mandato e Raggi. Conte dall’altro, con i vecchi big e i parlamentari al secondo giro. D’altronde bisogna ricordare che si parla del M5S, coloro che volevano aprire i palazzi come una scatoletta di tonno per poi diventare il tonno che trattava con il Pd.