Le polemiche sullo spread. La nostalgia manifestata nei confronti dell’ex amministrazione Draghi. Le critiche su un’economia nazionale, a detta dei soliti noti, traballante. Le fantasie su un imminente governo tecnico. Questo lo scenario nel quale l’esecutivo trainato da FdI rimane comunque a testa alta, tenendo in considerazione più la realtà empirica che le catastrofiche previsioni dei soliti noti.
Quando il Presidente Meloni dichiara che la sinistra può tranquillamente continuare a fare la lista dei ministri del governo tecnico, “che noi intanto governiamo”, ha ragione, e non si tratta di pura retorica.
L’Italia sta davvero vivendo una nuova stagione, passando da decenni di inverno ad una primavera che ancora deve sbocciare nella sua interezza. E a dare man forte a questo non sono di certo vane favolette ideate ad hoc, ma dati concreti che confermano la virata fatta dal nostro Paese nel corso dell’ultimo anno.
Oggi ai numerosi dati favorevoli pubblicati, si affianca anche l’analisi di una delle più autorevoli voci del mondo dell’economia internazionale, che si schiera alla parte di Meloni, riconoscendole più di qualche merito.
Parliamo nientemeno che di Larry Fink, capo di BlackRock, solamente la più grande società di investimento del mondo capace di spostare qualche miliardo con un semplice clic. Una sorta di guru del mercato dell’economia che traina gli investitori internazionali e che, tra le altre cose, è il primo investitore istituzionale di Piazza Affari, gestendo oltre 100 miliardi del risparmio nazionale.
Mister Fink negli scorsi giorni ha fatto tappa a Milano, iniziando il suo tour europeo dedicato a clienti, imprese e nuove opportunità d’investimento, e ha incontrato banchieri, imprenditori, e top manager delle principali aziende del Paese. “Ho incontrato 17 amministratori delegati. Al centro della conversazione c’è stato quasi sempre il grande bisogno di infrastrutture per il futuro e come finanziarle attraverso, per esempio, i progetti di co-investimento- ha detto. Stiamo parlando con diverse aziende per lavorare insieme. Come BlackRock potremmo apportare molto capitale, i nostri investitori cercano occasioni per diversificare, e crediamo che questi progetti ci offrano opportunità di lavorare con ottime società italiane, che così non dovranno dipendere dai loro utili per finanziare lo sviluppo.”
È in questa occasione che Mr Fink è stato intervistato da Milano Finanza. Con le sue risposte ha messo a tacere i gufi raccontando l’attuale situazione dei mercati. Ha infatti affermato: “Io non ero preoccupato affatto (di Meloni, ndr). E tutti i protagonisti economici o i leader politici del passato governo che ho sentito nella settimana successiva alle elezioni mi dicevano che sarebbe stata più forte di quanto la gente potesse pensare. Oggi posso confermare che nel primo anno abbiamo visto un governo più forte di quello che alcuni temevano.”
In tema di innovazione, ha spiegato: “L’innovazione di questi anni è stata guidata da grandi imprese americane. Adesso per l’Europa la grande sfida è di non guardare indietro, ma avanti. Diventare leader nell’innovazione al servizio della decarbonizzazione.” A ciò si aggiunge anche il percorso verso una Europa green. Su questa materia, condividendo a grandi linee le idee del governo italiano, l’economista ha dichiarato che “oggi non abbiamo ancora le tecnologie per abbattere i costi del passaggio a un’economia green, e pochi consumatori sono disposti a pagare di più l’energia per sostenere la transizione.” Tradotto: occorre procedere per gradi, senza imporre una transizione verde che costerebbe fin troppo ai cittadini. Un costo che di certo non possono permettersi.
Il Ceo americano ha anche chiarito che, relativamente al debito italiano: “Sarà interessante vedere come il governo lavorerà con il settore privato per favorire la crescita”, suggerendo che “bisogna invertire il paradigma che pensa di usare fondi pubblici per favorire la crescita, bisogna aumentare gli investimenti privati.”
Fink ha lasciato la City con la consapevolezza che “l’Italia è più forte ora di quanto non fosse un anno fa. E non si può dire lo stesso di altri sistemi economici. Quindi avete un motivo in più per essere ottimisti.”
Del resto, sono proprio l’ottimismo e la speranza che possono portare ad una reale crescita. “Come maggior gestore del risparmio pensionistico al mondo la speranza è la base della nostra attività. Il mondo ha problemi, ma siamo certi che si troveranno le soluzioni”, ha evidenziato.
In sintesi: soddisfazione per la situazione italiana, ottimismo per i mercati, miglioramento dell’economia nel giro di un anno. Questi i punti salienti del pensiero che il numero uno di BlackRock si è fatto sull’Italia di oggi.
Un motivo in più, davvero, per essere fiduciosi per il futuro e una ragione in più per non farsi abbindolare dalle ideologie ridondanti della sinistra. Anche perché, come abbiamo avuto modo di vedere, non è con l’ideologia che si governa. E di certo non si fa crescere l’economia. Al contrario, con l’aiuto di politiche mirate e con una visione a lungo termine, si può far ripartire la Nazione. È esattamente questo il percorso intrapreso dal Governo Meloni, che sta raccogliendo i frutti del suo impegno e che è incoraggiato a lavorare sempre di più e meglio. Le soddisfazioni, per chi sa aspettare e lavorare sodo, arrivano. E si vede.