Due giorni fa, una delegazione dei Giovani Democratici, si è recata sotto la sede Nazionale del Partito Democratico con tanto di striscioni e megafoni, per chiedere di partecipare attivamente alla politica dello schieramento politico in questione.
I giovani militanti progressisti avrebbero rivendicato la loro volontà di organizzare un congresso, anche in vista delle elezioni europee: secondo quanto riportato dai giovani, non è possibile aiutare il PD in vista delle europee senza un segretario generale. Soprattutto, i ragazzi sarebbero adirati dai continui posticipi del fantomatico “Congresso” giovanile.
Inoltre, nei video si vede chiaramente la volontà dei ragazzi di entrare all’interno della sede del Nazareno, la cui uscita è stata evidentemente bloccata, per questioni di sicurezza, da parte delle forze dell’ordine.
Nei video si sentono cori come “Fateci entrare” oppure “Elly facci entrare”, l’ultimo slogan rivolto proprio verso la Segretaria del PD, Elly Schlein.
Un Partito Democratico che adesso non è più soltanto lontano dalle esigenze del popolo e dei lavoratori, ma anche da quella dei suoi giovani militanti: di certo non si può dire che questa sinistra sia coinvolgente per i ragazzi che decidono di intraprendere un percorso politico, anche considerando lo sbarramento ed il rifiuto al confronto con le istanze scontente dell’operato interno.
Pensare che soltanto poco tempo fa, qualcuno avrebbe definito i ragazzi di “Gioventù Nazionale” come ai “margini” del Partito di FDI, quando dalla festa di Atreju è stato dimostrato tutto il contrario, così come anche dall’ultimo congresso giovanile di Fenix, a questo punto si potrebbero smentire normalmente tutti i titoli e le voci di corridoio, che vorrebbero una destra trinariciuta e senza rinnovamento.
Piuttosto sembra che sia proprio la lontananza della sinistra dal mondo giovanile a destare sospetti nelle intenzioni dei ragazzi, l’ultimo Sit-in è una prova lampante di quanto l’impegno politico giovanile sia totalmente marginale per i funzionari del direttivo dem.
Di certo, l’ammutinamento in questione non è un buon biglietto da visita per la Segretaria Elly Schlein, che oltre alla divisione dovuta dalle correnti del proprio partito, ora si trova a dover affrontare anche il malcontento dei ragazzi che fino a qualche tempo fa, l’avrebbero sostenuta – così come anche il resto del partito- nei suoi incarichi: da “Non ci hanno visti arrivare” a “Non vi facciamo entrare”, il passo è breve.
